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Cari amici, nello sperare, non certo per mè, che questo mio nuovo intervento non sia oggetto di rilettura della storia o della letteratura, …perché di quello che affermerò ne sono certa, vorrei porre all’attenzione di tutti voi alcune differenze, alcuni metodi, alcuni indiscutibili “segni” che fanno del “fare politico ed amministrativo” un “fare buono o cattivo”, un “fare giusto o spregiudicato”.
Per fare questo, però, è necessario porsi prima una domanda, importante:
-alla politica, al fare amministrativo, …si possono addebitare dolore, guerre, disperazione ma, anche civiltà, benessere, certezze, gioie. Ora, …qual’é questa misteriosa realtà capace di provocare effetti così diversi ed opposti tra di loro?!?! -.
Bene. Sappiamo tutti, che esistono opinioni diverse e differenti volontà e sappiamo oltremodo, che chi svolge un ruolo determinante, di potere, non può né deve agire solamente in forza di questo ma, deve cercare di dare un senso il meno possibile personale alle azioni, altrimenti, così come sta succedendo, si corre il rischio di personalizzare e di ammalare un ruolo pubblico che altrimenti deve essere di garanzia, per tutti.
Purtroppo, una volta conseguito il proprio obiettivo ci si dimentica spesso della morale, del senso civico, del senso di responsabilità e succede, con “scadenza” alquanto giornaliera, che da tutori si diventa “autori”, …autori di un cammino che non si addice assolutamente alle esigenze comuni, …si diventa autori di un cammino che non soddisfa assolutamente ciò che in realtà la realtà richiede e accade, dunque, in maniera assolutamente inequivocabile, che anziché essere “piloti” di una bella autovettura …ci si trasforma in “sorveglianti” di un vero e proprio “Carrozzone”.
Se non erro, ma “qualcuno” può verificarlo, …dicevo, se non erro un “certo” Hobbes, e secondo mè in maniera onorevolmente corretta, paragona tutti gli individui ad altrettanti sovrani assoluti. Questa molteplicità della sovranità, però, porterebbe scompiglio all’interno di un “contesto politico ideale”, all’interno di un Governo come quello cittadino!!! Ma, …ma, c’è da dire, che se questo è vero, è vero anche, che il paragone fatto da Hobbes vale assolutamente per il concetto secondo cui …ogni individuo deve vivere e convivere come gli altri individui e, per così dire, mediare con loro per rendere compatibili i propri interessi e i propri desideri con quelli degli altri.
Cari amici, forse sta proprio in quest’ultimo punto la necessità di un buon “fare politico”, di un buon “fare amministrativo”, cioè NELLA CAPACITA’ DI UNIRE GLI INDIVIDUI IN UN PROGETTO COMUNE, …COSA CHE NON STA ASSOLUTAMENTE ACCADENDO ALL’INTERNO DELLA NOSTRA SOCIETA’, DEL NOSTRO PAESE.
Che succede infatti?????
Succede quello che è successo durante la campagna elettorale, …si va avanti con le bugie, quelle degli altri e non certo quelle della sottoscritta, che non ve ne sono, succede esattamente …che di tutto quanto il nostro sindaco ha promesso non se n’è vista neppure l’ombra, e succede anche che IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI, quando il FINE …ERA ED E’ IL PENNACCHIO, “un Simbolo” non “IL SIMBOLO”.
Cari amici, tutti, provate a darmi torto: …rileggete il Programma Elettorale del Sindaco Trebisacce, provate a ricordare tutte le belle parole dette durante i suoi show, perché è di show che si è tratto e non di comizi, …i comizi appartengono ad un’altra categoria. Provate a fare questo …e se non avete materiale a disposizione vi fornirò io di tutto: programma e show. Provate e, in coscienza, con intelligenza, in piena autonomia morale …rispondetevi.
E a proposito di “FINE” e di “MEZZI”, vorrei precisare una cosa che, oltre ad essere una manifestazione politica è anche un invito a ponderare le interpretazioni.
Voglio ricordare a tutti, ma prima a mè stessa, che non sempre si deve prendere tutto per oro colato e che la coscienza deve sempre prevalere sulle decisioni, infatti, cari amici, …IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI è un’interpretazione della realtà che spesso conduce alla distruzione, e poi, …a parte il fatto che il Machiavelli non ha mai detto questo, sono secoli che gli si attribuisce questa affermazione ma non è stata mai detta da questi né è scritta in nessuna delle sue opere, Machiavelli dice ben altro, ed è questo che bisogna ben interpretare.
Machiavelli dice:
-SE SI VUOLE OTTENERE UN DETERMINATO FINE …OCCORRONO MEZZI IDONEI AD OTTENERE QUESTO FINE-, che poi i mezzi, come sta succedendo nel nostro caso, possano essere cattivi e spregiudicati …questa è un’altra storia.
-IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI!!!- NO. Determinati valori morali non possono essere schiacciati in nome di particolari momenti politici, obiettivi che obbediscono in misura sempre maggiore ai diversi giochi di potere. L’aver adottato, perché così è, …l’aver adottato, e nella maniera assolutamente più inesatta, il “motto” machiavellico, o machiavelliano che dir si voglia, nella politica nocarese ha portato a risultati inquietanti: questo per sottolineare quanto il FINE (la vittoria amministrativa) abbia giustificato i MEZZI (le bugie).
Cari amici, tutti, ma ci rendiamo conto, che questa è la questione più drammatica che la politica del nostro paese abbia mai vissuto e subito?!?!?!?!?!?
…Ci rendiamo conto, che quello che stiamo vivendo è uno stato amministrativo politicamente bambinesco?!?!?!?!?!?
Riflettiamo invece su un’altra cosa:
<< tutto ciò, tutto questo vuoto, …e non in meno di un anno …ma in 10 anni, è successo con l’amministrazione Acciardi?!?!?!?!?!? La risposta è assolutamente NO.
Caro sindaco Trebisacce, considerando, che il frutto del “conflitto” politico che sta attraversando il nostro paese è palesemente evidente, cioè incapacità amministrativa e assoluta mancanza dei requisiti per la gestione della cosa pubblica, non credi sia arrivata l’ora di abbandonare l’arroganza e meditare con razionalità?!?!?! …Non credi, che sia arrivato il momento di ammettere che la questione sta diventando troppo pesante?!?!?!?!
Il gruppo di opposizione, cari amici, sta facendo il suo dovere, sta vigilando attentamente su tutto, …e vi assicuro che molte “cose” sono venute a galla, molte cose, ed altre ne verranno, …e a breve, ne sentirete delle belle!!!
Noi proseguiamo nel nostro intento, nel nostro compito e, come ho detto a qualcuno l’altro giorno in Comune, se la nostra lingua non è capita …inizieremo a “parlare” ad altri livelli e per “competenza” un’altra lingua.
Un saluto a tutti e a presto, molto presto.
