"Apporteremo un'incisiva modifica al Patto di stabilità interno, così da introdurre meccanismi premiali e meccanismi punitivi: premiali, rispettivamente, per gli enti locali virtuosi; punitivi per quelli che non lo sono".
Certo è, che se tanto male ha fatto, ed altro ancora può continuare a farne, il Governo Berlusconi una cosa buona, direi ottima, la farà:
dopo la fiducia ottenuta a suon di strappi e destra ed a manca, tra interventi e norme varie …il Governo Berlusconi ha inserito nel Programma di Sviluppo una sorta di “sorveglianza speciale” per le pubbliche amministrazioni. Non che al momento non ci sia controllo ma, quello previsto per il futuro sarà sicuramente più tecnico, più diretto e soprattutto più immediato.
Qualcuno non ricorda, …ma un po di tempo fa Domenico Pittino (mio marito) ha pubblicato sul network ufficiale del PD, riportandone su questo blog il link, un articolo dal titolo “PATENTE DI SINDACO A PUNTI, …altro che immunità!!!”. Una riflessione sulle peso delle regole a tutela della società quando insistono errori della pubblica amministrazione. Questo argomento, oggi, in forma variata soprattutto sul “come colpire”, è all’attenzione del programma di Governo e ribalta lo scenario di intervento che fino a “ieri” ha condizionato l’intera attività pubblico-amministrativa nazionale …di chi “mangia” sulle spalle degli altri.
Quasi un “preludio”, un’anticipazione. In molti, addirittura, dato che l’articolo è stato letto più di 1.000volte, asseriscono che è probabile che qualcuno del PDL sia inciampato in questo articolo e l’abbia fatto suo proponendone il contenuto al laboratorio dello stesso PDL, …ma, per tutta modestia o interesse da parte mia e di Domenico Pittino, …non è questo quello che importa. …Certo, sarebbe un piacere ma, sarei ancora più contenta ed onorata se questa norma, queste regola, piuttosto, venisse applicata e, soprattutto, che venisse applicata serenamente e rigidamente. E’ doveroso aggiungere solo, che qualora fosse avvenuto ciò, il vero premio va alla libertà di pensiero e alla democrazia e questi spazi di divulgazione e di comunicazione sociale che per quanto mi riguarda ho sempre sostenuto e sosterrò. Tutte le relazioni culturali, sociali, l’interscambio di idee, valgono perché sono libere e sono la contrapposizione alle chiusure a riccio, dunque, che sia successo questo è naturale, per di più, ripeto, è un premio alla libertà di pensiero e alla partecipazione collettiva alla vita politica e sociale del Paese, e non importa, quando una norma scandisce bene le sue bontà, da dove provenga, …non importa: l’importante è che ci sia.
Scusate per questa precisazione, ma era doveroso rispondere ad un’esigenza sociale e culturale, …che mi appartiene e che vorrei tanto appartenesse anche ad “altri”.
Passiamo ora al “perché” il sindaco di Nocara, Francesco Trebisacce, e noi cittadini ci dobbiamo preoccupare.
Riscrivo quello che ha previsto Berlusconi:
"Apporteremo un'incisiva modifica al Patto di stabilità interno, così da introdurre meccanismi premiali e meccanismi punitivi: premiali, rispettivamente, per gli enti locali virtuosi; punitivi per quelli che non lo sono".
Bene, anzi, MALE, perchè:
Comune virtuoso significa “miglioramento della qualità della vita perseguendo obiettivi concreti e realizzabili, significa dedicare l’attenzione al sostegno di attività in essere o da porre in essere, soprattutto quelle agricole ed ambientali, significa migliorare la qualità dei servizi erogati e dedicare una maggiore attenzione al benessere del territorio.
“Virtuasità” significa, anche, ammodernamento degli uffici comunali con la digitalizzazione dei servizi ai cittadini e adeguamento della pianta organica comunali alle attuali esigenze e, soprattutto, risolvere l’annoso problema dei lavoratori socialmente utili.
Significa, altresì, massima trasparenza, per far sì che il cittadino informato possa partecipare alla “gestione della cosa pubblica” e del “Bene Comune” in modo attivo e propositivo.
Sono questi e molti altri gli obiettivi prioritari e i requisiti necessari per annoverarsi tra i COMUNI VIRTUOSI.
A Nocara invece, siamo costretti ad assistere ad un lavoro che guarda ai soli numeri di bilancio.
E' giusto!!! ma, mi chiedo:
"A che serve …se poi il degrado si vive in tutti i sensi ed in ogni senso? A che serve se le linee programmatiche, le azioni e i progetti da realizzare nel corso di un mandato si rivelano un “libro dei sogni”?!?!?!? Dove sono andate a finire le garanzie scandite ad alta voce durante la campagna elettorale e la tranquillità amministrativa ed intellettuale assicurata al popolo?!??
Tutto questo per dire, purtroppo, che Nocara non potrà mai essere, con questo sindaco, con questa maggioranza, un Comune semplicemente efficiente, ...figuriamoci un Comune Virtuoso: quella di Nocara è un'amministrazione virtuale, che simula ma non è.
Voglio ricordare a tal proposito, a chi i conti e l'elenco delle cose deve stilarlo relativamente ad una presa d'atto seria, di coscienza morale e civile, e non con false metafore, che con i 10 anni di precedente amministrazione …erano stati raggiunti i presupposti per intravedere un percorso di crescita che avrebbe sicuramente portato Nocara ad essere “Comune Virtuoso”, …ora invece, ci dobbiamo aspettare le multe di Berlusconi, perché non solo non siamo e non saremo mai virtuosi ma, questo comune, questa amministrazione, non ha neppure un solo trattino di programmazione, altro che linee programmatiche: in consiglio comunale il sindaco ha detto alla cittadinanza che NON SA COSA FARE, NON HA IN PROGRAMMA NIENTE PER NOCARA, ...VIVE ALLA GIORNATA!!!
La mia è una preoccupazione, seria e giustificata, e sono molto triste nel pensare che con le nuove disposizioni del Governo il comune di Nocara, già in una situazione più che precaria sotto molti punti di vista, può vivere il rischio di diventare, essere frazione.
Grazie sindaco Trebisacce, grazie.
LA GENTE DI NOCARA MERITA QUESTO?
NOCARA …MERITA QUESTO?
Dite “GRAZIE” al sindaco Trebisacce …cari concittadini!!!,
...e “VOI” continuate pure a sostenerlo!!!, continuate!!! BRAVI.
Concludo, …proponendo al sindaco Trebisacce un incontro serio ed immediato per dibattere su questo argomento, …perché davvero IL RISCHIO DI DIVENTARE FRAZIONE E’ ALLE PORTE.
Alla prossima,
Pandolfi Maria Antonietta –