venerdì 29 gennaio 2010

OLTRE LE "PAROLE"

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Così come promesso, eccomi qui.

Si è dimostrato di avere le polveri bagnate. La gente di Nocara ascolta con freddezza il lavoro di una “guida” che ha sempre sostenuto di avere tutte le carte in regola per governare, dandone garanzia assoluta. Una “guida” di pochi contenuti, esile, che ha perduto in partenza, tra perplessità e veti reciproci, i numeri per governare. Abbiamo sospeso il giudizio per 7 mesi in attesa di avere una risposta precisa: è stato tutto tempo perso. Ci si è limitati a fare le cose al contrario. Già i primi segnali lasciavano poco spazio ai dubbi, ed oggi eccoci qui a raccontare e a raccontarci di una rappresentanza amministrativa che non ha le idee chiare, confermando quanto da noi sostenuto durante la campagna elettorale. Ma è successo, purtroppo, che in nome dell' alternanza, cosa che a quanto pare non è servita a niente, si è deciso di puntare su una figura di vecchia maggioranza, antica maggioranza, …dando un segnale di confusione all'elettorato. E così, si è dato sfogo e carta bianca ad un programma per costituire e costruire una sorta di "amministrazione progressista", quando in definitiva abbiamo avuto, cari concittadini, una vera e propria risposta gelida dimostrando che si è saputo solamente dire anziché fare. Da un’occasione più unica che rara per il Sindaco Trebisacce, dunque, anziché arrivare risposte concrete arrivano giorno dopo giorno …non più dubbi ma certezze negative e questo significa, che dobbiamo parlarne, dobbiamo discuterne, ma ho l' impressione che la proposta di discuterne e parlarne non avrà molto riscontro dall’altra parte. Siamo ritornati ai vecchi parametri, ai soliti veti, ai soliti ”DECIDO IO” …lasciando sempre aperta una porta in realtà chiusa. E’ necessario rompere gli indugi e permettere alla società Nocarese di essere governati senza timori, di volta in volta e con serietà. Sono state promesse agli elettori tante cose: è ora di mantenerle e di assumersi le proprie responsabilità, senza dire che è ancora troppo presto: … se si è combinato tanto in soli 7 mesi …figuriamoci come ci ritroveremo tra un anno. La situazione, insomma, si sta complicando e non è proprio il caso di ammorbidire le posizioni, anzi, è necessario rafforzarle: questo è quanto spicca nell’interesse dei cittadini di Nocara. Si è iniziato con tante piccole cose …per finire all’errore più grave che un’amministrazione comunale possa commettere. Noi ci chiediamo, perché abbiamo difficoltà a capirne i motivi legittimi, ci chiediamo con quale coraggio, dopo averlo anche lui elogiato, …con quale coraggio un Sindaco che si dica responsabile, abbia fatto sì che il Segretario Pandolfi, il Direttore Generale Pandolfi, arrivasse a decidere di non rimanere più al servizio del comune di Nocara. E ce lo chiediamo non solo per vantare l’onore di averlo avuto collaboratore per 10 anni ma, anche per dare una dimensione reale alla gravità dell’episodio e per capire se si è trattato di motivi di incapacità del professionista o di qualcos’altro. Nel prendere atto di quanto, la sottoscritta nell’esprimere una nota di autentico rammarico, ne denuncia la più completa disapprovazione e non solo: …pur in presenza di un dibattito interno alla maggioranza a cui si deve assolutamente dare il suo valore e peso di governo, esiste un altro rammarico, quello politico, proveniente dal fatto, che credo sarebbe stato opportuno, in questa circostanza e al di là di tutto, coinvolgere anche la minoranza, anche in maniera informale, ma è chiaro, a questo punto, che il “DECIDO IO” vale per tutto e per tutti, …ALTRO CHE COLLABORAZIONE!!!
Alla prossima.
Pandolfi Maria Antonietta

sabato 16 gennaio 2010

UN MITO IN DECLINO

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Platone, nella Repubblica, definisce il Mito come “il racconto intorno a dei, eroi e discese nell’al dilà”, e cosa più importante, lo definisce come il racconto di avvenimenti e di persone che non devono dimostrare niente e le cui fonti sono totalmente incerte.
Affermando questo, Platone ci insegna a guardare anche ad oggi, infatti, anche oggi il senso è lo stesso, anzi, si è esteso ad indicare racconti esagerati, amplificazioni della realtà, immagini e personaggi che non trovano rispondenza nei fatti: insomma, oggi, indipendentemente dal grado di consapevolezza, …oggi può diventare un Mito anche colui il quale, nascondendosi dietro quest’ombra, grida a squarciagola “vogliamoci tutti bene”. Un inno all’amore, che però si sente e si avverte più come l’ennesimo spot pubblicitario alla propria persona che come il senso vero da destinare alla gestione di una società che si è voluta far credere in crisi, quando in realtà, e i fatti lo stanno dimostrando, se c’è qualcosa che traballa è proprio il Mito, costruito su una politica dell’inutile e del nulla.
Si pensava, che oltrepassata quella “soglia”, il “nuovo” potesse balzare dal nulla come il divino dono piovuto dal cielo, nascondendo a sé stessi e alla coscienza anche di altri, che in realtà non si trattava e non si tratta di una questione di lana merinos, ma di una questione di bilancio delle competenze e delle capacità.
Questo per dire, ed è cosa buona ricordarlo sempre, che la legittimazione a governare non proviene solamente dalle urne, ma anche dalla capacità di farlo e dalla qualità dei provvedimenti adottati per la società che si rappresenta a livello istituzionale. …E questo …per dire soprattutto, che il potere decisionale, il governare, si legittima giorno dopo giorno attraverso opere significative.
Che dire, dunque?
Non c’è niente da dire!!!
C’è da chiedersi invece:
…questa legittimazione, tutto questo…sta succedendo a Nocara? Oppure ci troviamo di fronte solamente ad un semplice Mito, che governa solo il confronto/scontro tra le differenti posizioni e si prende cura di essere minuzioso nel mettere ben al riparo da intrusioni la democrazia del leader, la democrazia non plebiscitaria, quella di potere, quella in cui i cittadini devono accettare e basta?
Cari concittadini, tutti, …tanto per mettere in chiaro le cose subito, dopo 7 mesi di amministrazione …non vi sembra che sia arrivato il momento di rinunciare a giocare ai protagonisti e a mandare giù il “rospo” e ammettere che di propria iniziativa niente di buono si è fatto sinora e che, comunque, quel poco che si è fatto si è fatto sulle orme delle due passate amministrazioni?
Io credo proprio di sì.

Premetto già da subito, che un po per volta discuteremo di tutti gli argomenti amministrativi da noi ritenuti ingiusti, inutili e fallimentari, ma parleremo anche delle cose “fatte bene” qualora ce ne fossero. Intanto, rinnovo il mio informarvi, che questo “silenzio” è stato voluto, …per non essere accusati di non dare tempo al tempo. Ora, però, che il tempo è arrivato, e forse ne abbiamo concesso anche troppo, iniziamo il nostro dialogo serio e profondo, onesto e costruttivo, per una chiara legittimazione del BUON FARE E FARE PER TUTTI.

Iniziamo con…: _______________________________

.....A breve.
Ciao.

giovedì 14 gennaio 2010

A SETTE MESI CIRCA DALLE ELEZIONI ...

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A distanza di sette mesi dall'elezione del nuovo Sindaco del nostro paese, mi ripresento a voi non per "fare campagna elettorale" nè per confermare le mie e nostre idee di coalizione perchè rimangono le stesse e sarebbe superfluo farlo ma, per discutere su quanto è stato fatto ...e su quanto, invece, non è stato fatto; mi ripresento a voi per discutere insieme, adesso, che di tempo se n'è avuto a disposizione per "cambiare e migliorare", a detta di qualcuno, le cose che non andavano. Era prematuro farlo prima. Ed era pematuro, perchè la risposta sarebbe stata appunto: "dateci tempo e poi vedrete". Ma ora non è più tempo per attendere ma è tempo di avere risposte, risposte agli impegni presi-
A presto.
Pandolfi Maria Antonietta