lunedì 16 agosto 2010

COME FARE PER ...istruzioni per l'uso

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In attesa di essere onorati da risposte esaustive, degne di un Sindaco che si possa definire tale,abbiamo provveduto ad affiggere un “manifesto pubblicitario” che riassume in maniera ironica ma altrettanto SERIA e PREOCCUPANTE il “fare amministrativo” dello stesso Sindaco Trebisacce.
Ecco qui di seguito la riproduzione di quanto.
Buona lettura.
Dopo aver letto il "manifesto" leggi in fondo alla pagina un commento e la relativa risposta della sottoscritta.
intanto clicca sull'immagine per ingrandire e leggere

Qualcuno, come da copione, invia un commento poco felice sul blog dicendo, che la mia è solo rabbia e odio per non essere io a fare il sindaco.
A questi dico semplicemente che se di rabbia si tratta …questa non appartiene che a lui, e ne deve avere tanta, dato che fa le fusa ad un sindaco incapace di rispondere alle domande e alle esigenze della comunità: bella cosa, complimenti, tienitelo stretto, stretto.
Ma in fondo …hai ragione!, un pizzico di rabbia forse me la posso anche accreditare, ed è quella di vedere Nocara abbandonata a niente, …ma questa è anche la rabbia di tanta altra gente, certa …che fare il Sindaco a questi livelli è “una vera e propria pacchia” e chiunque farebbe meglio del Sindaco Trebisacce.
La verità fa male?!?!?!?
Vallo a raccontare al Sindaco, chissà …magari può risolverti il problema.

venerdì 13 agosto 2010

...qualche domanda al Sindaco Trebisacce

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Sul “Quotidiano della Calabria” di oggi, Venerdì 13 Agosto 2010, è stato pubblicato l’articolo sul Bilancio del Comune di Nocara, che riporta parzialmente il nostro manifesto e integralmente quello della maggioranza, …ma questo né ci spaventa né ci preoccupa: si vede che c’era bisogno di far “parlare più gli altri”.
Quello che ci preoccupa, invece, è il vero futuro del nostro paese …non le chiacchiere di chi è perfettamente consapevole, che se si andasse a votare oggi, meno della metà del suo precedente elettorato gli riconsegnerebbe lo scettro.
Il 6 e 7 Giugno 2009 la maggioranza dei cittadini ha accordato un mandato di fiducia a Francesco Trebisacce che diventa il primo cittadino di Nocara, …diventa il Sindaco, ma tutto fa tranne che il Sindaco, …perché fare il sindaco, per i governi cittadini normali, significa ben altra cosa, …e noi non possiamo che ricordargli, che all’ombra del pennacchio ci si scotta e non si va da nessuna parte.
Il Sindaco Trebisacce sa benissimo che chiedere oggi il rinnovo della fiducia lo annienterebbe, dunque che fa?, si barrica dietro un mandato acquisito, e costi quel che costi, guai a chi glielo tocca: …questo è il concepimento del rispetto per gli altri, che cela indifferenza e malafede! Questi sono gli atteggiamenti di chi vuole restare in sella ad un cavallo imbizzarrito.
Oggi, dopo questo primo anno di praticantato senza risultati, viene naturale porre a questo punto queste domande al Sindaco Trebisacce:

1)Sei d’accordo a sottoscrivere un manifesto sulla trasparenza che descriva in concreto come applicare la trasparenza medesima nella pratica dell’azione di governo?

2)Domina tra la gente comune un diffuso senso di diffidenza verso i politici e gli amministratori in generale, una vera e propria disillusione: in che modo pensi si possa recuperare la “distanza” tra amministrazione e popolazione?

3)Quali sonno le tre priorità per Nocara?

4)La parola chiave per il rilancio di Nocara è …


5)Gestione del patrimonio storico e culturale della comunità nocarese:
hai pensato ad una strategia concreta per la valorizzazione delle risorse locali?
Ce la illustri?

6)Tra i più spinosi problemi di Nocara, ne viene in mente uno: il lavoro. Quale sarebbe una soluzione efficace e realizzabile in tempi brevi?

7)Cosa significa per tè “Democrazia”?


Voglio sperare che il Sindaco Trebisacce, finalmente illuminato dal senso del dovere, risponda a queste domande. Domande che non ci chiediamo solamente noi, ma quanti in questo trascorso amministrativo non hanno fatto altro che “attendere” il passaggio dalle parole ai fatti, che non può non prescindere dall’oratoria della campagna elettorale.
Ti invito ufficialmente dunque, caro Sindaco Trebisacce, a rispondere per tutti, …per tutti, …non solo agli elettori che ti hanno proclamato primo cittadino di Nocara.

…Noi intanto attendiamo con ansia.

mercoledì 11 agosto 2010

Caro sindaco Trebisacce: COSA FA IL POTERE? ...

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Cari amici, tutti, …spero abbiate avuto la fortuna di aver letto l’ennesima manifestazione di spregiudicatezza del Sindaco Trebisacce, che attraverso un manifesto pallido e dai toni da fumetto, ha ricordato a tutti quanto sia immisurabile il suo “coraggio” e la sua arrogante figura di primo cittadino incapace a trattare seriamente le questioni e le sciagure dallo stesso causate e a ricorre invece a soli atteggiamenti atti a spruzzare solo fumo negli occhi dei malcapitati cittadini di Nocara.
E’ l’ennesima prova di una figura istituzionale che con tentativi da retrobottega …cerca di accattivarsi il “benestare” da chi …anche durante la campagna elettorale è stato oggetto di prese in giro e spettatore di sceneggiate da teatro sotto lo stelle, anzi, …sotto nuvoloni sempre più neri.
Ci vuole una bella faccia tosta a scrivere che per scelta si è deciso di non rispondere agli insulti di coloro i quali non riescono a capacitarsi del risultato elettorale, cioè noi della minoranza, …quando è la stessa campagna elettorale che ha consegnato la sciagura più grave che a Nocara potesse mai capitare.

Perché, caro “paladino” non hai risposto neppure ad una sola delle domande che ti abbiamo posto nel nostro manifesto, che avrai sicuramente letto con rabbia e suggestiva consapevolezza?
…Altro che scelta di non rispondere!!!:
NON POTEVI E NON PUOI RISPONDERE!!! NON HAI LE CARTE IN REGOLA PER RISPONDERE!!!, …ma di contro che fai?, per come è tuo uso e costume, ti affidi alla tua grande capacità di gettare solo palate di fango …credendo, secondo il tuo scellerato modo di vedere le cose, che l’unica alternativa a questo sia che il fango ci inghiotta!!! …Ma non è così …caro Sindaco Trebisacce!!! Non è così.
Per adesso mi fermo qui, …ma ti annuncio, caro Sindaco, CHE NON FINISCE QUI, …e non lo so, poi, se le tue “doti” saranno bastevoli per ricorrere ai ripari con la pubblicazione di un altro fumetto o se diverrai primo personaggio di questo fumetto!!!
In fine: di quale “cricca” parli?!?!?!?
…Aspetta, aspetta, …aspetta e vedrai.
A presto, cari amici, tutti, a molto presto.
*** Dimenticavo:
è proprio il caso di dire, anzi, di ricordare al Sindaco Trebisacce che
“Piuttosto, ...IL POTERE LOGORA CHI CE L’HA E NON LO SA GESTIRE, LO USA MALE”. ...e voglio aggiungere, che soprattutto in una democrazia competitiva, che c’è ma non ti appartiene caro Sindaco, il potere è l’ennesima replica di uno schema già conosciuto: una campagna elettorale, poi la festa elettorale, …poi pian pianino la babele, poi si moltiplicano le voci dissonanti e, in fine, le sfagliature che crescono giorno dopo giorno fino al precipizio, senza dimenticare, che il “potere dà alla testa”, lo dice anche Adam Galinsky, noto studioso, …e non è una frase fatta soprattutto per coloro i quali sono inebriati dall’illusione di invincibilità “regalata” dal potere stesso e che si lanciano in imprese controverse e assolutamente discutibili o disastrose, come nel tuo caso, caro Sindaco Trebisacce. A tal proposito, vorrei suggerirti di guardare il Film, intelligente e sano, “Il potere logora chi ce l’ha”, che racconta di come l’ossessione del potere e la sua pratica non salvano l’anima e distruggono il corpo.
Ciao a tutti.

sabato 7 agosto 2010

"CALABRIA ORA" quotidiano del 07/08/2010

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clicca sull'immagine per ingrandire e leggere. ***Nel post successivo troverai la trascrizione integrale del manifesto. Buona lettura

venerdì 6 agosto 2010

da una catastrofe all'altra ...senza interruzioni!!!!

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ormai l'annunciato temporale è scoppiato: ...DOV'E' FINITO IL CIELO SEMPRE PIU' BLU'?
Mentre noi della minoranza eravamo intenti ad affiggere negli appositi spazi i manifesti riguardanti il nostro resoconto sul Conto Consuntivo 2009 …siamo anche destinatari di un documento a firma del Rag. Vincenzo ACCATTATO, prot. N. 677, che recita:

Si comunica che la Giunta Comunale ha approvato la relazione illustrativa dei dati riassuntivi dell’esercizio finanziario 2009 con atto n°43 del 04/08/2010. Gli atti contabili sono depositati presso l’Ufficio di ragioneria ed a disposizione perché si possa prendere visione degli stessi, trascorso il termine utile verrà sottoposto all’approvazione del C.C.”

Sino ad oggi non ci è stato possibile prendere visione di quanto ma, ci viene facile percepire l’ennesima maldestra sterzata di questa maggioranza che non sa più cosa fare, …e se è come pensiamo …siamo veramente e praticamente di fronte alla sciagura amministrativa, …ma staremo a vedere, per adesso non ci pronunciamo.
Comunque, ecco qui di seguito il nostro documento-manifesto affisso a Nocara.
Ecco comunque il nostro manifesto:

IL SINDACO E LA GIUNTA SONO ALLO SBANDO TOTALE
Cari concittadini, vogliamo portarvi a conoscenza a mezzo pubblico manifesto, giacché non avremo più la possibilità di discuterne nella sede idonea del Consiglio comunale, della vicenda conto consuntivo 2009, della cui stesura si discute da mesi e che, purtroppo, è finita con gravi violazioni di legge del Sindaco e della sua Giunta, dimostrando un’assoluta leggerezza e la massima improvvisazione.
Già da qualche tempo si discute del famoso buco di bilancio, però mai si sono scoperte le carte e mai si sono adottati i provvedimenti di legge, perché in realtà non ci sono buchi da ripianare.
Fa molto comodo alla maggioranza mantenere la discussione sempre aperta sulla precarietà di bilancio per ben mascherare l’impossibilità di soddisfare i tanti impegni presi in campagna elettorale con i quali è stato possibile prendere il governo del paese.
Si discute, inoltre, da qualche mese del conto consuntivo 2009, nel quale, il subentrante responsabile del servizio finanziario, Rag. Vincenzo ACCATTATO, per sua ammissione, “non aveva trovato niente di buono e che si stava adoperando per chiuderlo in positivo o almeno in pareggio, con l’aiuto del Tesoriere comunale, senza riuscirci, perché dopo varie stampe dello schema del conto consuntivo non era arrivato a un risultato positivo”.
Le ultime notizie “borsistiche” davano, comunque, il conto consuntivo con un disavanzo di circa 68.000,00 euro.
Questa minoranza più volte ha richiesto di fare chiarezza sui predetti argomenti arrivando finanche a chiedere, con istanza assunta al protocollo dell’Ente in data 3.5.2010, n. 394, la convocazione urgente del Consiglio comunale per la verifica della reale situazione finanziaria dell’Ente e dell’adozione degli eventuali atti consequenziali.
Per la verità, già con il lavoro successivo del Rag. Accattato, il disavanzo di amministrazione pian, piano si sgonfiava arrivando all’ultima stesura del conto, come d’incanto, dall’importo di 68.000,00 all’ importo di circa 2.000,00, euro, prima che lo stesso gettasse la spugna, dichiarando di non voler più redigere il conto e sollecitando, addirittura, la nomina di un commissario ad acta, addebitandone la colpa ai consiglieri di minoranza, rei, a suo dire, di aver reso pubbliche le dichiarazioni di quanto fittiziamente si voleva far credere sui conti comunali.
A oggi, stiamo inutilmente aspettando la convocazione del Consiglio, perché il Sindaco, di tutta risposta e in modo del tutto inaspettato, invece di dare corso alla richiesta di convocazione del Consiglio e discutere seriamente delle condizioni economiche dell’Ente, ha adottato un decreto, n. 522 del 7.6.2010, con il quale ha nominato il Rag. Antonio D’Elia, guarda caso proprio il precedente responsabile del servizio in carica fino a circa metà febbraio 2010, incaricandolo “per il tempo strettamente necessario alla redazione del conto annuale, della relazione al conto annuale e del conto consuntivo 2009”.
L’incarico è stato necessario perché alla stessa data in Comune non vi era traccia del conto consuntivo predisposto dal titolare del servizio, Rag. Vincenzo Accattato, i cui termini di approvazione sono ed erano già scaduti da tempo, per la precisione al 30.4.2010 , con tutte le conseguenze che tale inadempimento provoca.
Il Rag. Antonio D’Elia, in esecuzione dell’incarico ricevuto, in data 30.6.2010 ha depositato il lavoro svolto al protocollo dell’Ente, n. 579, con il risultato finanziario di un avanzo di amministrazione di 17.245,81 euro, dimostrando così che il bilancio e i conti del Comune scoppiano di salute e sono perfettamente in ordine.
La Giunta comunale, secondo la propria scienza contabile, siccome fin dal suo insediamento sta sbandierando una situazione finanziaria catastrofica, con deliberazione n. 36 del 14.7.2010, invece di approvare il conto consuntivo dell’anno 2009 così come redatto, ha provveduto, invece, di sua iniziativa alla modifica a penna dei dati contabili, in maniera del tutto arbitraria e grave, portando in diminuzione il risultato finanziario di amministrazione da euro 17.245,81 a euro 53,71.
Il provvedimento adottato dalla Giunta, a parere del gruppo di minoranza, è gravemente illegittimo dal punto di vista amministrativo, perché volutamente sono stati modificati con un atto di amministrazione degli atti di gestione senza il supporto di altri atti di gestione a modifica dei precedenti. Tale atto è in totale violazione di legge perché la Giunta non aveva alcuna competenza in materia. E’come se si fosse voluto dare il messaggio che il Sindaco e la Giunta possono fare tutto secondo i loro voleri e piaceri. Volevano un conto consuntivo negativo per dimostrare che la situazione economica dell’Ente è precaria per come vanno dicendo da mesi e quindi per apparire credibili all’occhio della popolazione, si sono dovuti però accontentare di un conto in pareggio per non farla poi così sporca.
Cari concittadini, le gravi violazioni di legge commesse dalla Giunta comunale nella seduta del 14-7-2010, non sono denunce inventate dal gruppo di minoranza, ma è la Giunta stessa che ne riconosce la gravità, perché con delibera n. 41 del 28-7-2010, ha revocato, cioè per dirla in maniera semplice, ha annullato e cancellato definitivamente, la precedente delibera con la quale aveva variato (a penna) i dati contabili del conto consuntivo 2009, redatto dal Rag. D’Elia.
L’annullamento è stato poi, pateticamente, mascherato da “un’indicazione del revisore dei conti”, il quale si è accorto di “alcune incongruenze riscontrate nei conti ed ha proposto il ritiro della delibera”.
Allora noi ci chiediamo e vi invitiamo a riflettere:

1. dov’era il revisore dei conti alla data del 14.7.2010 quando avallava le rettifiche arbitrarie apportate al conto consuntivo dalla Giunta? …… e se non le avallava perché non ne era a conoscenza,

2. perché nella sua relazione del 28.7.2010 nulla dice in merito e si astiene dal dare indicazioni al fine di sanare la situazione limitandosi solo a chiedere la revoca della delibera? Forse voleva solo venire in aiuto all’Amministrazione, ma francamente l’ha fatto nel peggiore dei modi.

3. Se realmente sono state riscontrate delle incongruenze, perché non sono state rettificate direttamente dall’attuale Ragioniere del Comune, Vincenzo ACCATTATO, che è pagato per assolvere i propri obblighi?

4. Perché il conto consuntivo non viene redatto dal Rag. ACCATTATO, visto che è il responsabile obbligato per legge e ripetiamo che per tale ruolo viene pagato e che, tra l’altro, è anche affiancato da un collaboratore di supporto del Comune di Oriolo (Francesco Montalto), sempre a pagamento?

5. Perché, invece, nella stessa delibera viene delegato il Sindaco per chiedere al Prefetto la nomina di un commissario ad acta?Cari concittadini, con questo modo di amministrare ….. altro che buchi di bilancio!!
I soldi si sperperano:

6. si paga il Rag. D’Elia e si contesta, anzi si rettifica, il lavoro fatto;

7. si paga il Rag. Accattato e si paga il suo collaboratore Francesco Montalto, si paga il revisore dei conti Dr. Chippari, i quali riscontrano le incongruenze nel conto del Rag. D’Elia e non fanno le dovute rettifiche e addirittura si quintuplicano i costi, perché si chiede la nomina del commissario per redigere un conto consuntivo già fatto.Francamente non capiamo la logica.


Cari concittadini, per citare uno più famoso di noi, la domanda sorge spontanea, possiamo noi essere amministrati da persone del genere?

Noi consigliamo al Sindaco e alla sua Giunta, dopo l’abuso commesso e dopo questa ennesima figuraccia, di rassegnare serenamente le dimissioni:
VE LO CHIEDIAMO NON PER NOI MA PER IL BENE DEL PAESE.


Nocara, 5-8-2010
Il gruppo di minoranza

GRAZIE PER L’ATTENZIONE CHE VORRETE PORRE A QUANTO.
Alla prossima.