domenica 31 ottobre 2010

Finalmente una notizia che fa onore a Nocara e ai Nocaresi: ...ci pensa la nostra "MARIUCCIA ARCURI"


Davvero tanta, tantissima soddisfazione ed orgoglio per i genitori Paolo e Nicoletta nonché per il fratellino Domenico.
Una soddisfazione ed un orgoglio tutto nocarese. …Peccato che il sindaco Trebisacce, preso dai suoi “grossi impegni”, abbia dimenticato, o peggio ancora, non abbia considerato, per come meritava, questo evento, …cosa invece, che non è sfuggita affatto il consigliere provinciale nonché sindaco di Amendolara, Mario Melfi, che già questa estate ha accolto la “piccola – grande” professionista nocarese onorando con un mazzo di fiori il suo positivo rientro della selezione romana.
Anche qui, …ecco la dimostrazione della straordinaria "attenzione" che il sindaco di Nocara pone nei confronti dei suoi cittadini e l’importanza che “consegna” alle cose.
Complimenti.
Noi invece, non possiamo che URLARE: GRAZIE MARIUCCIA E, oltre ai complimenti, AUGURI, AUGURI, AUGURI.

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mercoledì 27 ottobre 2010

L'umile, sente che sbaglia e lo ammette; l'ipocrita, sente che sbaglia e lo nasconde; l'arrogante è immune all'errore.

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IL COMMENTO DI Domenico Pittino
Un buon sindaco non perde mai la calma.
Un sindaco che si dice Democratico …accetta le critiche.
Se il paese bussa …il sindaco apre le porte.
Ecc., ecc.
Caro Franco,
sinceramente, e non credo che ci siano temi di smentita in merito, credo che tutto questo non sia di casa nel tuo “fare amministrativo”.
Ti posso solamente riconoscere, dopo tante tue peripezie, che al confronto quelle di Ulisse sembrano sciocchezze e che sei riuscito solamente a creare un po di movimento, strumentalizzando persino la monotonia mista a tranquillità e quieto vivere di questo nostro paese, …e dalle partitelle a carte e le discussioni sulla caccia …sei stato in grado di riempire la piazza, …nella speranza di imporre e far passare, per com’è tua consuetudine, il tuo volere. …Per l’ennesima volta, però, non hai fatto bene i conti, …né con l’intelligenza né con la dignità di chi si è dimostrato sinora solidale con te in tutto …e che ora ha detto BASTA: buoni SI’ ma fessi NO.
Nelle tue prese di posizione, nei tuoi Si e nei tuoi No, …nelle tue decisioni, …non hai mai preso in debita considerazione un interlocutore serio qual è il popolo, …ma questa volta l’hai fatto proprio grossa, accusandolo addirittura di RIVOLTA. Io voglio sperare per te, …e non certo politicamente, che questa infelice tua considerazione, questa tua ira nei confronti di chi manifesta democrazia e chiede il rispetto dei propri diritti, sia stata solamente l’ennesima perdita della calma, …l’ennesima “sfuriata” di chi non è più in grado di gestire quello che gli è sfuggito di mano, …perché se così non fosse …beh!!!, non ho nessuna difficoltà a dirti che sei alle prese con seri problemi civili e morali, oltre che, appunto, democratici.
Non me ne devi volere …perché i fatti parlano chiaro!!!
Il consumo deleterio del territorio è un dato di fatto,
…dinamiche complesse hanno assunto equilibri che hanno bisogno di imporre sviluppi urgenti, …l’incompatibilità e l’avversità delle tue scelte hanno assunto un carattere decisamente inaccettabile,
…quello che hai tentato di consegnare al presente e alle future generazioni di Nocara è qualcosa di “malato”,
…questo tuo ostentato modo di vedere e di interpretare le cose ha assunto il carattere più deleterio che il fare amministrativo potesse mai esprimere.
Crescita ZERO, anzi, siamo tornati indietro.
Come si fa!!!, …come si fa a pensare ancora con estrema spudoratezza a vantaggi per Nocara ed i suoi cittadini grazie a queste scelte!!! Quali sono questi vantaggi?!?!?!?! Quali?!?
Il venir meno delle tue capacità di confronto e di dialogo, di cui tra le altre cose ti sei auto-fregiato durante la campagna elettorale, hanno fatto trovare ai nocaresi un’altra politica, un altro modo di amministrare, all’interno di un circolo vizioso che non può essere accettato. Il futuro di Nocara non è né può essere legato a queste condizioni!!! Non può essere trascinato nel buio più profondo di un territorio già di per sé infelice!!! Il futuro di Nocara non si legge né si costruisce con una sfera di cristallo o con incompetenza e leggerezze disarmanti!!! Il futuro di Nocara va ricercato e misurato, …né tantomeno mi si venga a dire, ti prego, che le condizioni purtroppo sono queste e la crisi generale ti lega le mani. Non parlarmi, anzi, non dialogare con i nocaresi con questo vittimismo ridicolo!!!, perché significa dire, che il territorio di Nocara è un territorio abbandonato, dimenticato, …e non è così, …e a tal proposito voglio ribadirti con forza e per l’ennesima volta un concetto che probabilmente non riesce bene ad entrare nella tua testa: NON ESISTONO TERRITORI DIMENTICATI!!! …ESISTONO SOLAMENTE TERRITORI SENZA PROGETTO, e tu sei il primo artefice di questo NON PROGETTO: ma cosa credi, …che 8.000€uro qua e 8.000€uro là risolvano i problemi della gente? Ma per cortesia!!! E poi: 8.000€uro in cambio di che cosa?, del rischio di ammalarsi!!!
Io mi auguro che i segnali …che la gente stessa di Nocara si è dati, abbiano segnato un cammino diverso, …una strada che conduca a ben altro.
Mi auguro, che la storia di questo paese, marcata da un evidente fallimento, venga riscritta, e subito, inseguendo un obiettivo che vada oltre il senso mistico di questo NULLA DI FATTO e si inizi a coltivare la speranza che un paese migliore è possibile e ci si adoperi per costruirlo insieme.
Nocara ed i suoi cittadini hanno bisogno di scegliere i passi giusti, …è necessario perseguire una politica locale accogliente e selettiva, seria e solidale, …una politica del popolo per il popolo, …abbiamo bisogno di una politica che nasce dal basso, cioè sana, …che accoglie per educare …non di una politica del QUI COMANDO IO E DECIDO TUTTO IO!!!
Accogliere ed educare, SI’, …che significa lavorare insieme, ognuno con le proprie esperienze, ma insieme con gli altri, per risolvere i problemi e immaginare e realizzare scenari migliori, perché ce lo meritiamo.
La politica che i nocaresi devono scegliere …è quella dell’appartenenza, …dove “appartenenza” non significa solamente abitare o lavorare a Nocara!!!, ma partecipare alla costruzione di un futuro comune, il migliore possibile per tutti.

La politica che i nocaresi devono scegliere e che meritano …è quella dell’appartenere per crescere, dunque una politica che come principale valore abbia il senso di responsabilità reciproca, il ché significa ricercare e trovare una politica nuova per Nocara per darsi un appuntamento, …un appuntamento a cui nessuno può o deve mancare …e dove ognuno dovrà diventare ed essere non più solo responsabile di sé stesso ma anche di chi gli siede accanto.

Il nostro punto di partenza dovrà essere il comune desiderio di felicità, di armonia, di collaborazione, di generosità verso il prossimo. Non possiamo oltraggiare l’impegno indiscutibile del senso morale e civico dell’impegno verso il prossimo!!! …e su questo dobbiamo porre le basi per una nuova e solida alleanza sociale e culturale per difenderci dagli attacchi provenienti da ogni dove e da una società globale, a cui apparteniamo, che non aspetta nessuno …né fa sconti.

Dobbiamo raccogliere i cocci degli altri e metterli insieme!!! Ci stancheremo, sarà difficile, …ma sarà anche gratificante, e solo attraverso una diversa e seria modalità di legame e di confronto tra la politica detta e quella fatta riusciremo ad avere un’unica preoccupazione: operare con democrazia e giustizia sociale.

Il movimento spontaneo nato in questi ultimi giorni si è rilevato il manifesto concreto di tutto ciò, …e noi ne dobbiamo far tesoro. Grazie a questo movimento abbiamo detto di NO ai soprusi e alle incapacità, …abbiamo detto di NO all’abbandono del diritto al senso di responsabilità, … … CONSEGNANDO UN “ SI’ “ CHIARO ALLA DIGNITA’ DI CUI OGNI CITTADINO DEVE ANDAR FIERO.
Il comitato spontaneo NO ALL’ANTENNA si è trasformato in un’esigenza sociale, diplomatica e amministrativa allo stesso tempo, traducendo concretamente le parole ai fatti. Questo senso di responsabilità che abbiamo visto APPARTENERCI, dice chiaramente che è ora di impegnarci nelle molteplicità delle azioni da perseguire e su cui intervenire tempestivamente acchè il futuro di Nocara e dei nocaresi non venga definitivamente compromesso.
Dunque, così come concretamente “ieri” è stato portato avanti il progetto NO ALL’ANTENNA, allo stesso modo “oggi” siamo chiamati ad assumerci altre responsabilità, …e ognuno per propria coscienza dovrà saper dire SI o NO al perseguimento di quella causa comune che sta per : sviluppo sociale ed economico di Nocara.
Abbiamo visto, anzi, abbiamo vissuto sulla nostra pelle, che l’attuale minestra della maggioranza non è di gradimento, è indigeribile!!!, e abbiamo constatato anche, quanto questa vicenda ci abbia insegnato che la collaborazione, e soprattutto LA MODESTIA e IL CHIEDERE A CHI NE SA’ PIU’ DI NOI, sono l’arma vincente, dimostrando oltremodo di averla saldamente nelle nostre mani e di saperla sfruttare, al contrario di quanti credono e sostengono fortemente di sapere tutto e di tutti.

A voi che leggete le dovute considerazioni.
Saluti,
Domenico Pittino.

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mercoledì 20 ottobre 2010

La Competenza BATTE SEMPRE presunzione e arroganza

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DOPO AVER LETTO ...CLICCA SU "COMMENTI"

Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza non poteva scegliere sede e momento migliore per dire, che ALLE VOLTE LA POLITICA HA TANTA DIARREA NEL PARLARE E STITICHEZZA NEI FATTI.

Dopo l’ennesima batosta, questa volta alla autorevole presenza dei vertici provinciali delle forze militari e dei Sig.ri Questore e Prefetto di Cosenza, il sindaco Trebisacce preso dal panico per le accuse sensate e giustificate dei presenti, si comporta proprio come il topo che corre dietro la sua trappola, …e la rincorre, la rincorre, …sino a quando questa si stufa ed apre la porticina.

Preg.mo Sindaco Trebisacce, preso ormai dall’impossibilità di difenderti, continui a barricarti dietro fantomatiche strumentalizzazioni del caso antenna: …siediti un attimo, ragiona, rifletti:
AMMESSO E NON CONCESSO, perché altrimenti SARESTI ANDATO A CASA NEL PRECEDENTE CONSIGLIO COMUNALE, dunque ripeto, AMMESSO E NON CONCESSO, che vi siano anche delle strumentalizzazioni politiche, …ma questo cosa cambia nel tuo AVERE TORTO MARCIO?!?!?!? Ascolta però, ti veniamo incontro: …se dirti che CI SONO STRUMENTALIZZAZIONI ti fa più felice …ti accontentiamo!!!, ma sappi che comunque le cose non cambiano: sei e rimarrai un Sindaco che non conduce eserciti per il popolo …e attenzione: nessuno ha dimenticato o non sa che tu sei il “sindaco” di Nocara, ma TU DEVI URGENTEMENTE METTERTI IN TESTA, CHE L’ELEZIONE A SINDACO E’ SOLO UNA PREMESSA, ripeto, E’ S O L O U N A P R E M E S S A: LE VITTORIE SI OTTENGONO SUL CAMPO, …e a quanto pare sulla tua schedina non si intravedono risultati positivi a tuo favore.

E poi …rifletti ancora.
Per arrivare a dire, che per il Dott. Giuseppe Pandolfi, nato a Nocara, vissuto a Nocara e Segretario Comunale per 22 anni a Nocara …hai fatto un’eccezione permettendogli di esporre la sua opinione durante l’assemblea pubblica perchè sostieni che il “signore”, come l’hai ironicamente chiamato, NON E’ CITTADINO NOCARESE …vuol proprio dire che sei messo MOLTO MA MOLTO MALE sia in fatto di concezione del significato di appartenenza sia in quello di democrazia, …e non ti sforzi affatto a dimostrarlo.
Ci chiediamo tutti con stupore e con curiosità come consideri tutti i nocaresi che abitano in altri luoghi, là dove vivono per motivi di lavoro ma che comunque tornano ogni anno nella loro amata terra natia, …oppure gli studenti fuori sede!!!
CHE VERGOGNA!!!
Se ne sono accorti anche gli onorevoli signori che si sono scomodati per la nostra SI’ GIUSTA CAUSA!!!

ECCO ORA L'INTERVENTO INTEGRALE DEL DOTT. G. PANDOLFI.
Dalla lettura potrete capire quanto questo "signore" SIA SCOMODO PER IL SINDACO TREBISACCE tanto da definirlo NON CITTADINO DI NOCARA: LA VERITA' FA MALE. a lui, ma non alla comunità.


Preliminarmente voglio rivolgere un cordiale saluto di benvenuto al Sig. Prefetto di Cosenza e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, le cui presenze onorano questa piccola comunità.
Intervengo in questa pubblica adunanza come firmatario della petizione popolare e parlo a titolo personale, non in rappresentanza degli altri 189, ma, comunque, a favore della causa comune.

Credo che se si analizza il problema, di cui si discute stasera, con serietà intellettuale è innegabile affermare e riconoscere che la comunità scientifica mondiale ha accertato che tutte le antenne producono inquinamento elettromagnetico e che i campi elettromagnetici creati dalle antenne fanno male alla salute e soprattutto ai bambini sotto i 14 anni. Chi sostiene il contrario, semmai, dovrebbe fornire la prova di ciò che afferma. Sono sicuro che tutti i presenti conoscono bene quali sono le conseguenze per chi si espone per lungo tempo ai campi elettromagnetici.

Io penso che questa operazione sia sbagliata non solo per questo grave motivo, che già di per se è sufficiente a far riflettere e preoccuparsi, ma anche perché elimina forse l’unica ragione plausibile per cui le persone dovrebbero continuare a venire in questo paese, cioè quella di trovare una natura incontaminata e pura.

Detto questo non è mia intenzione proseguire ad analizzare il problema dal punto di vista sostanziale, ma voglio sottoporre all’attenzione delle autorità, dei consiglieri comunali e di tutti i presenti, alcune questioni formali che hanno interessato questo procedimento.

Io penso che se fosse stata seguita la giusta procedura non saremmo qui stasera a dibattere sul problema antenna si antenna no. Dico questo perché se il problema fosse stato incanalato nel solco giusto, l’impresa non avrebbe neppure avuto la possibilità di programmare e iniziare i lavori, perché la protesta sarebbe sorta all’origine facendo nascere una pubblica discussione che sicuramente avrebbe fatto riflettere e approcciare in modo diverso l’argomento.

Questo è stato possibile anche perché l’amministrazione comunale non ha coinvolto, in maniera preventiva e per competenza, nell’iter procedurale la segretaria comunale e i funzionari responsabili.

Sarebbe bastato, infatti, a mio avviso, che l’amministrazione comunale si fosse attenuta alle previsioni dei principi generali contenuti nello statuto comunale, artt. 2, 27 e 32, secondo i quali il Comune tutela l’equilibrato assetto del territorio e concorre alla riduzione dell’inquinamento, assicurando i diritti e le necessità delle persone di oggi e delle generazioni future. Ispira la propria azione dando diritto all’effettiva partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alla vita organizzativa, politica e amministrativa. Promuove e tutela la partecipazione dei cittadini all’amministrazione dell’ente al fine di assicurarne il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza. L’amministrazione, inoltre, secondo le norme statutarie, può indire consultazioni della popolazione per acquisire pareri e proposte.

Ci sono, invece, altre disposizioni statutarie come le petizioni e le proposte, già utilizzate dal comitato cittadino “No all’Antenna”, delle quali si dovrebbe tenere conto per trattare e risolvere al meglio l’argomento in esame.

Vi è stata nella trattazione della materia, a mio parere, innanzitutto una violazione delle norme del T.U. degli enti locali, perché non è stato coinvolto il consiglio comunale, principalmente quale organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo ed inoltre quale organo competente a disporre del proprio patrimonio immobiliare.

Inoltre, la violazione della legge quadro nazionale sulla protezione delle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, n. 36 del 22.1.2001, la quale nel disciplinare le competenze regionali, provinciali e comunali in materia, individua nel consiglio comunale l’organo competente a disciplinare con apposito regolamento che assicuri il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzi l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Sarebbe a dire individuare dei siti idonei e soprattutto lontano dai centri abitati, per come hanno fatto tanti comuni italiani, e non consentire, come nel caso in esame, l’ubicazione dell’antenna vicino al serbatoio dell’acquedotto comunale e a ridosso delle abitazioni.

L’esercizio del potere regolamentare concesso ai Comuni è ribadito dal codice delle comunicazioni elettroniche, art. 5 d. lgs. 259/2003 ed in particolare dalla sentenza della Corte costituzionale n. 303 del 29.3.2003 che, nel dichiarare interamente incostituzionale il c.d. decreto (legislativo) Gasparri, n. 198/2002, che avrebbe dovuto liberalizzare e sottrarre alle regole ordinarie tali insediamenti, ha affermato come motivo di illegittimità la previsione che tali infrastrutture siano compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e siano realizzabili in ogni parte del territorio comunale anche in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge o regolamento.

La Corte, quindi, ha confermato che l’ubicazione va regolamentata dal consiglio comunale per minimizzare il rischio elettromagnetico.

Dagli atti del Comune si evince che le trattative sono iniziate nel mese di marzo, molto prima della convocazione della conferenza dei servizi avvenuta nel mese di giugno, precisamente con il rilascio del certificato di destinazione urbanistica, poi con l’acquisizione del parere del genio civile, del parere Arpacal, fino alla presentazione della DIA avvenuta in data 7.5.2010. In tutto questo lungo periodo potevano essere messi in campo tutti gli strumenti previsti dallo statuto, dal T.U. e dalla legge nazionale.

Si è partecipati alla conferenza dei servizi, indetta dalla Prefettura, senza autorizzazione preventiva e, tra l’altro, a mio avviso, senza titolo, perché a rappresentare l’amministrazione comunale, doveva essere il funzionario responsabile competente in materia e non il Sindaco, e, cosa più grave, dell’esito della conferenza nessun organo comunale ne ha formalmente preso conoscenza.

Infine il “procedimento”, se così si può dire, si è chiuso con la firma da parte del tecnico comunale, di un contratto di locazione di immobile ad uso non abitativo privo di data, senza alcuna autorizzazione, quindi, del tutto arbitrario e, quindi, assolutamente nullo. Il contratto non porta neppure l’intestazione del Comune, facendo presagire che lo schema di contratto sia stato concepito addirittura fuori dalle mura comunali e confezionato ad oc per la firma ed è postumo rispetto all’inizio dei lavori. Tant’è vero che lo stesso è stato registrato in data 21 settembre, a lavori in corso, tramite il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate di Genova, guarda caso a cura dell’impresa SELEX, esecutrice dei lavori, con sede legale in Genova.

Anche lo strumento scelto, la locazione commerciale, a mio parere, desta più di qualche sospetto sulla regolarità delle procedure. L’immissione in possesso del conduttore, nella cosa locata, nello schema contrattuale scelto deve avvenire solo dopo la stipulazione del contratto; l’utilizzazione dell’unità immobiliare in modo anticipata deve essere autorizzata dal locatore mediante atto scritto, altrimenti la preventiva occupazione, peraltro pure con la perpetrata modifica dei luoghi, si appalesa come abuso se non come spoglio violento o clandestino. Vorrei poi chiedere al Sig. Prefetto come sia possibile stipulare un contratto di locazione per un’operazione commerciale dell’entità dichiarata (circa centosessan-tamilioni di euro) lasciando in mano all’amministrazione comunale la facoltà di disdetta e la cessazione del rapporto (che significa smantellamento dell’antenna), come le norme del contratto (art. 3 durata) e la legge autorizzano a fare alle convenute scadenze di anni sei.

Alla luce di quanto affermato, pertanto, i lavori eseguiti fino ad ora sono totalmente abusivi con evidenti responsabilità per chi li ha autorizzati.

Infine voglio aggiungere e suggerire un’ultima riflessione a beneficio dei consiglieri comunali sulla c.d. obbligatorietà dell’antenna, perché necessaria alle forze di polizia: “vedete che in Italia non esiste alcuna legge che obbliga il Comune ad eseguire un’opera sul proprio territorio senza il consenso dei propri organi”. E’ la costituzione italiana che stabilisce questo, precisamente nell’art 114 dove testualmente è recitato: “i comuni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla costituzione”.

E’ la stessa amministrazione comunale, della quale voi consiglieri fate parte, che ufficialmente ci da la conferma di quanto appena affermato, quando, con nota del 20.9.2010, prot. 777, ha chiesto alla Prefettura “di volergli trasmettere gli atti dai quali si evince la obbligatorietà dell’opera”, che naturalmente non potevano e non sono stati prodotti.

Prima si fanno iniziare i lavori sostenendone la obbligatorietà e poi si chiede la dimostrazione della obbligatorietà. Questo è un modo di procedere davvero strano.

Concludo con la speranza che questo mio intervento sia di aiuto ai consiglieri comunali per meglio determinarsi in merito.

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Grazie per l’attenzione.

mercoledì 6 ottobre 2010

IL RICATTO L'HA PERPETRATO IL SINDACO TREBISACCE

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NOI INVECE RIBADIAMO QUANTO SEGUE

E’ assolutamente falsa la data d’inizio del progetto, perché ufficialmente, invece, comincia il 3.3.2010 con il rilascio del certificato di destinazione urbanistica da parte del Comune, quindi l’idea progettuale nasce sicuramente prima di tale data. Tant’è vero che il genio civile si esprime sul progetto in data 14.4.2010, mentre la Denuncia di inizio attività è formalmente presentata in Comune in data 7.5.2010. L’Arpacal rilascia il parere in data 18.5.2010. Come si può costatare le date non coincidono con l’inizio del progetto affermato dal Sindaco Trebisacce e quindi conferma che il tutto è stato gestito in gran segreto in barba ai cittadini di Nocara.
Lo stesso Sindaco, dopo aver affermato che l’installazione dell’antenna era un atto dovuto e obbligatorio per legge, che avrebbe derogato quindi all’ordinaria procedura prevista dalla legge, adesso, a seguito della “scoperta” e dopo la protesta e la sua personale sconfitta, l’antenna, finalmente per come a ragione sostenuto dal comitato cittadino “No all’antenna”, ha perso il carattere dell’obbligatorietà ed è diventata necessaria ai fini della tutela degli interessi essenziali dello Stato.
I cittadini non hanno consentito lo svolgimento del Consiglio comunale per il comportamento scorretto tenuto dal Sindaco che, in evidente accordo con il Presidente del Consiglio, ha giocato sporco ed invece di inserire all’ordine del giorno la discussione pubblica sull’antenna, per come richiesto dalla minoranza in data 20.9.2010, ha inserito solo una comunicazione sull’argomento con la consapevolezza che sulle comunicazioni non c’è votazione e quindi, secondo lui, l’avrebbe fatta franca nel ricevere una votazione negativa.
E’ GRAVE parlare di RICATTO quando si discute della salute dei cittadini!!! Il Sindaco STRUMENTALIZZA VOLUTAMENTE lo scioglimento del consiglio comunale per la mancata approvazione degli equilibri di bilancio entro la data del 30/09/2010 PARLANDO ADDIRITTURA DI RICATTO da parte della minoranza, quando invece, bastava fare un consiglio comunale solo per gli equilibri di bilancio e trattare a parte l’argomento “ANTENNA”.
Per quanto concerne la denuncia ai manifestanti per l’occupazione arbitraria del Consiglio, è opportuno dire che in capo al Sindaco ne pendono due e per fatti molto più gravi: per aver autorizzato i lavori senza l’autorizzazione del Consiglio e per il rifiuto di far visionare gli atti d’ufficio.


Domenico Pittino scrive:

Ormai alle giravolte e alle più repentine smentite di sé stesso del Sindaco Trebisacce siamo abituati, certo non rassegnati, ma preoccupati per un ego politicamente alle prese con una disoccupazione politico-intellettuale smisurata.
Un sindaco non può bacchettare, volendo usare un termine gentile, perché addirittura li chiama RIVOLTOSI, i suoi cittadini perché REI di aver fatto valere i propri diritti, dunque di aver condannato un fare amministrativo deleterio e spregiudicato.
Ritengo assolutamente gravissimo, che chi manifesta in nome e per conto della Democrazia e del diritto alla salute possa ricevere in cambio insulti morali e addirittura verifiche giudiziarie per aver esposto durante la manifestazione striscioni che richiamano alla politica seria: ognuno ha un suo pensiero da coltivare e difendere, e se questo presuppone una giusta lotta alla sopraffazione e ancor prima …una prevenzione contro l’uso e l’abuso, indiscriminato, di un potere pubblico …non possiamo dire questi “ANDATEVENE”: la libera espressione del pensiero non si può alienare, e poi, su quegli striscioni non c’era scritto “x il sindaco Trebisacce”, era e resta una protesta generica contro il potere assoluto. Se poi, avendo perso capre e cavoli, vogliamo aggrapparci a stupidaggini, allusioni ed esternazioni di comodo, …che ben vengano pure queste, almeno scopriremo dalla viva voce degli interessati le loro capacità intellettuali ed interpretative e non saremo noi a giudicarli direttamente ma si giudicheranno da soli e solo dopo, di contro, si agirà di conseguenza.
Cerchiamo, dunque, di recuperare le "capre e i cavoli" del Sindaco Trebisacce e della sua maggioranza: lo striscione in questione recita
“NO ALLA POLITICA DEL MALAFFARE”.
Bene.
Qual è il malaffare in questo caso?!?!?!?
Il malaffare è prendere decisioni politiche inadeguate in cambio di un misero rientro economico per le casse comunali: tutto a discapito della salute dei cittadini.
Dunque,
…o diciamo “non è un bell’affare”
…o diciamo “cattivo affare”
…o diciamo “malaffare”
…cosa cambia?
E’ la stessa cosa: c’è un discapito, …gravissimo: la salute e la democrazia.
E’ cosa buona dire invece altra cosa!!!, e cioè,
che un sindaco che si arrampica sui vetri per vedere dove sono andati a finire “capre e cavoli” è solo un sindaco che “decide di punire” i suoi cittadini che lottano per impedire scempi sul proprio territorio, che pensano ad un futuro migliore, che lottano per la difesa dei propri diritti e, soprattutto, che invocano il rispetto per l’ambiente e la tutela della salute:
E QUESTO COS’E’? …NON E’ UN MALAFFARE?
Ebbene sì …E’ UN MALAFFARE, NONCHE’ UN VERO E PROPRIO TRADIMENTO DI UN MANDATO ELETTORALE che si cerca di incollare a tutti i costi a sé con spille e spilloni perché giorno per giorno si stacca in ogni dove.
Sarebbe opportuno invece, nonostante la sfiducia, ormai, che i cittadini ripongono nel Sindaco Trebisacce, una seria e autorevole autodenuncia, …perché non si può tradire o impedire ai cittadini di manifestare per un disagio reale!!!
La manifestazione di interesse di un popolo, che è stato chiamato dalla propria intelligenza e da interessi civili e democratici a scendere in piazza e ad occupare l’aula consiliare …ha significato scuotere il pachiderma dormiente e condurlo al ragionamento, ALTRO CHE RICATTO!!! Semmai il ricatto è stato perpetrato dal Sindaco Trebisacce quando nel mentre dell’occupazione dell’aula consiliare ha detto: “VA BENE. FIRMEREMO LA MOZIONE DELLA MINORANZA A PATTO CHE IL CONSIGLIO SI SVOLGA”:
QUESTO E’ RICATTO …CARISSIMI CITTADINI DI NOCARA!!!
Come?!?!?!? TU FIRMI QUALCOSA CHE CI SPETTA DI DIRITTO, ASSOLUTAMENTE LEGITTIMA, …A PATTO DI …!!!,

Ma per piacere!!!!!!!!!!!!!. Che vergogna!!! …Ci vuole un bel coraggio a dire queste cose!!!, e il sindaco Trebisacce ha dimostrato e sta dimostrando di averne tanto di questo coraggio: ma non è quello che serve alla comunità nocarese né, credo, a nessuna comunità.
Il Sindaco dice anche, che E’ UN PROGETTO STUDIATO A TAVOLINO PER FAR SCIOGLIERE IL CONSIGLIO COMUNALE!!!
Che ridere!!!
Caro Sindaco: se la minoranza avesse voluto fare tutto ciò …scaduto il termine per l’appello, e andata dunque deserta la seduta, NON AVREBBE ACCETTATO DI FARE IL CONSIGLIO COMUNALE, quindi, …e basta poco per capirlo, la Minoranza ha agito per l’interesse della cittadinanza e se n’è altamente fregata di SCIOGLIERE IL CONSIGLIO COMUNALE:
la minoranza voleva ed ha ottenuto la votazione unanime della mozione presentata, E COME PUOI BEN CAPIRE, LA MINORANZA HA VINTO ANCHE CONTRO LA MAGGIORANZA DIFENDENDO I DIRITTI DEI CITTADINI, cosa che invece avresti dovuto fare tu.
Come si buon ben notare dunque, e al di là degli sproloqui del Sindaco, che ormai sappiamo tutti poco costruttivi e devastanti, …tutto ciò che questi fa o dice E’ UN BOOMERANG che rientrando gli si scaglia addosso: ma non l’ha ancora capito.
Ci chiediamo: quando l’avrà capito …saremo in grado di rimettere in sesto i danni procurati????
Pensateci …cari amici, pensateci bene!!!

E per finire …breve riassunto di tutto:

***Non esiste nessuno striscione illegale

***Non c’è stato alcun ricatto se non quello del Sindaco Trebisacce

***Non c’è stato nessun piano studiato a tavolino per far sciogliere il consiglio comunale

***C’è stata solo la vittoria schiacciante, questa volta SI’ SCHIACCIANTE E STORICA,
DELLA MINORANZA SULLA MAGGIORANZA: “…caro sindaco, QUESTA E’ VERA VITTORIA”. SI E’ VINCENTI SOLO QUANDO SI VINCE INSIEME ALLA GENTE

***Non si può parlare di altro se non della chiara e netta vittoria della democrazia e della difesa del diritto alla tutela della salute.


Caro Franco Trebisacce:
SENZA ALCUNA RETORICA E CON RISPETTO ASSOLUTO, potresti essere un bravo sindaco ma, ti ripeto: FAI PRIMA PACE CON LA DEMOCRAZIA, …e solo dopo potrai sicuramente essere utile amministrativamente alla comunità nocarese.
-Domenico Pittino-

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martedì 5 ottobre 2010

SIAMO ARRIVATI ALLA FRUTTA

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***LEGGETE PRIMA LE MENZOGNE DEL SINDACO,...E POI LA NOSTRA RISPOSTA, CIOE' LA VERITA', ...altro che strumentalizzazioni!!! LA VERITA'.


ORA LEGGETE COME STANNO LE COSE REALMENTE ...E POI CLICCATE SULL'IMMAGINE SOTTOSTANTE

E’ assolutamente falsa la data d’inizio del progetto, perché ufficialmente, invece, comincia il 3.3.2010 con il rilascio del certificato di destinazione urbanistica da parte del Comune, quindi l’idea progettuale nasce sicuramente prima di tale data. Tant’è vero che il genio civile si esprime sul progetto in data 14.4.2010, mentre la Denuncia di inizio attività è formalmente presentata in Comune in data 7.5.2010. L’Arpacal rilascia il parere in data 18.5.2010. Come si può costatare le date non coincidono con l’inizio del progetto affermato dal Sindaco Trebisacce e quindi conferma che il tutto è stato gestito in gran segreto in barba ai cittadini di Nocara.
Lo stesso Sindaco, dopo aver affermato che l’installazione dell’antenna era un atto dovuto e obbligatorio per legge, che avrebbe derogato quindi all’ordinaria procedura prevista dalla legge, adesso, a seguito della “scoperta” e dopo la protesta e la sua personale sconfitta, l’antenna, finalmente per come a ragione sostenuto dal comitato cittadino “No all’antenna”, ha perso il carattere dell’obbligatorietà ed è diventata necessaria ai fini della tutela degli interessi essenziali dello Stato.
I cittadini non hanno consentito lo svolgimento del Consiglio comunale per il comportamento scorretto tenuto dal Sindaco che, in evidente accordo con il Presidente del Consiglio, ha giocato sporco ed invece di inserire all’ordine del giorno la discussione pubblica sull’antenna, per come richiesto dalla minoranza in data 20.9.2010, ha inserito solo una comunicazione sull’argomento con la consapevolezza che sulle comunicazioni non c’è votazione e quindi, secondo lui, l’avrebbe fatta franca nel ricevere una votazione negativa.
E’ GRAVE parlare di RICATTO quando si discute della salute dei cittadini!!! Il Sindaco STRUMENTALIZZA VOLUTAMENTE lo scioglimento del consiglio comunale per la mancata approvazione degli equilibri di bilancio entro la data del 30/09/2010 PARLANDO ADDIRITTURA DI RICATTO da parte della minoranza, quando invece, bastava fare un consiglio comunale solo per gli equilibri di bilancio e trattare a parte l’argomento “ANTENNA”.
Per quanto concerne la denuncia ai manifestanti per l’occupazione arbitraria del Consiglio, è opportuno dire che in capo al Sindaco ne pendono due e per fatti molto più gravi: per aver autorizzato i lavori senza l’autorizzazione del Consiglio e per il rifiuto di far visionare gli atti d’ufficio.


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sabato 2 ottobre 2010

UN PASSO AVANTI VERSO LA DEMOCRAZIA VERA E PARTECIPATA

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NERONE E SENECA (Che ci azzecca?...CI AZZECCA, CI AZZECCA!!!)

Alla fine leggi i commenti

Un ANONIMO ha commentato le notizie su questo blog scrivendo:

“Guardare questa maggioranza E’ COME GUARDARE NERONE CHE RIDE MENTRE ROMA BRUCIA”.
Ora, …non voglio, come si suol dire, solamente “prendere la palla al balzo” e limitarmi a concordare con questi ma, voglio e devo andare oltre, …perché questo pensiero, questa riflessione, mi concede l’occasione per ricordare e soprattutto sottolineare, che “questa Roma che brucia” era in fiamme già da tempo!!!, …da quando il sospetto di odore di fumo che usciva dal Palazzo di Governo di Via Polmo, noi della minoranza lo annunciammo senza false righe né dubbi,
*…attraverso la condanna di più provvedimenti certamente non adeguati alle esigenze del paese e dei cittadini,
*…attraverso la denuncia di irregolarità gravi nello svolgimento della pratica amministrativa:
“Nerone che suonava l’arpa mentre la città brucia” non è una novità, non è mai stata una novità!!!, ma OGGI, che le “note di questa cetra” le abbiamo TUTTI ascoltate come STONATE, …io non posso che essere contenta, non posso che essere soddisfatta ED ONORATA di far parte di una comunità che ha dimostrato di avere FORZA DEMOCRATICA ED INTELLIGENZA.
…E far parte di questa comunità, sentirsi parte attiva di questa comunità, significa dire con forza e determinazione a qualcuno, che se non se la sente di essere FORZA DEMOCRATICA o NON POSSIEDE QUESTA INTELLIGENZA, …NESSUNO LO TRATTIENE: …PUO’ TRANQUILLAMENTE “CAMBIARE ARIA”, saremo felici di accompagnarlo alla stazione.
Cari amici, tutti, …le vicende vissute insieme, che ci hanno visti insieme combattere per una giusta causa, non possono passare inosservate, né dobbiamo fare in modo che vengano strumentalizzate da una prassi amministrativa negligente quanto si vuole ma soprattutto distruttiva e poca attenta alle esigenze di una cittadina che, ha fatto bene Raffaele Acciardi a dirlo, non è nient’altro che un condominio, …e si sa, nei condomini …non tutti gli inquilini stanno sullo “stesso piano”. Ma noi, …abbiamo dimostrato il contrario, …abbiamo dimostrato di dover stare ed essere tutti allo stesso livello e di combattere anche per l’interesse di chi sta ai piani alti, cioè per coloro i quali a cui l’acqua in caso di troppo piogge non arriva:
HA VINTO IL GIUSTO, HA VINTO LA DEMOCRAZIA, …HA VINTO UNO POPOLAZIONE CHE VUOLE E DEVE ESSERE GOVERNATA IN MANIERA TRASPARENTE, SERIA E DETERMINATA, ma soprattutto, cosa rara, ABBIAMO VINTO DA SOLI, SENZA L’AIUTO DI NESSUNO, …dimostrando che Nocara non ha bisogno di Lumi e Lumicini: Nocara ha la sua intelligenza e la sa sfruttare bene e al momento opportuno.

Prima di salutarvi.

Qualcuno invia commenti e parla di DIMISSIONI DEL SINDACO TREBISACCE e suggerisce qualche nome, anzi, ADDIRITTURA SPONSORIZZA QUALCUNO.
…A questi rispondo direttamente da questa mia inserzione, perché non pubblicherò il suo intervento, dicendogli che,
non è assolutamente mia intenzione, per ora, parlare di questi argomenti; dico solo, così come ho sempre sostenuto, …che nel caso in cui dovessero esserci le condizioni per discutere in tal senso, SARA’ IL POPOLO NOCARESE A DECIDERE COSA E COME FARE, …E’ UN DIRITTO ESCLUSIVO DI COLORO I QUALI HANNO DIMOSTRATO CON DIGNITA’ DI SAPERE QUELLO CHE SI VUOLE E SENZA IMPOSIZIONI DALL’ALTO. CHIARO??????
RIPETO:
L’UNICA AUTOREVOLE OPINIONE IN MERITO E’ QUELLA DELLA GENTE DI NOCARA, ED IO MI RIMETTERO’ A QUELLE OPINIONI E A QUELLE DECISIONI. CHIUSO ARGOMENTO

Ecco ora, qui di seguito, i quotidiani di ieri
“Il Quotidiano della Calabria” e “Calabria Ora”

Cliccate sull’immagine per ingrandire e leggere.
Vi saluto, tutti.
Alla prossima.



Anziché pubblicare questo commento all'interno della pagina "commenti" lo voglio pubblicare qui.
Leggetelo, e leggete anche la risposta-

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "UN PASSO AVANTI VERSO LA DEMOCRAZIA VERA E PARTECI...":

Cara Maria Antonietta,
nel mio intervento mi sono limitato ad esprimere un giudizio sui possibili candidati a sindaco. Ho fatto ciò in modo chiaro e sennza nascondere il mio pensiero. Tu invece non hai publicato il commento, parli di democrazia e poi crei un blog dove tutto prima di divenire pubblico deve essere soggetto alla tua approvazione. Proprio come succedeva e succede nelle peggiori dittature. L'informazione e controllata e se serve addomesticata. Parli di popolo, di sovranità dello stesso nella scelta del candidato a sindaco. Fai bene, ma non lo fare per nasconderti dietro ad una verità bruciante, il popolo ti ha già duramente giudicato....
Se sei un persona seria, se tieni veramente al paese, se vuoi veramente il bene del paese non devi attacarti ostinatamente alla poltrona ma devi operare al fine di ottenere il meglio.
Al momento il meglio sai quall'è però fai finta di non vederlo, perchè oscurerebbe te. Se vuoi il meglio del nostro paese dovresti sedere al tavolino con tutte le persone che ti sono vicino e fare in modo che Mario Violante rientri nella coalizione perchè di lui c'è bisongo.
Spero infine che tu voglia, DEMOCRATICAMENTE, pubblicare tanto questo intervento quanto il mio intervento precedente, poichè in caso contrario credo si debba approfondire il tuo punto di vista della democrazia.
"Violante Mario Sindaco Subito!!!!!!!!!!!!!!!!"

RISPOSTA

Certo che “ci vuole una bella faccia tosta a dire queste cose!!!”
PROVA A RILEGGERTI QUANTO HO SCRITTO NEL BLOG DI VENERDI’ 30 LUGLIO 2010 e poi, …sappi, che qualcuno ha già fatto qualche ipotesi, qualche nome, e quando è uscito fuori quello di Mario …molti hanno detto:

MARIO?
MA DOV’ERA MARIO VIOLANTE DURANTE LA NOSTRA PROTESTA?!?!?!? L’AVETE VISTO?

Io non ho voluto infierire, dunque non ho pubblicato il tuo commento, adesso, però, l’ho dovuto fare. Mi dispiace, e ripeto, a nome degli altri: DOV’ERA MARIO VIOLANTE DURANTE LA NOSTRA LOTTA?
Allora è proprio vero che non è la sottoscritta che nasconde falsa democrazia ...ma SONO ALTRI CHE PROPAGANDANO E MANIFESTANO INCOERENZA!!!Prova a rispondere tu a queste persone, …e cerca di essere meno patetico questa volta.

Leggi quanto ho scritto in passato e che oggi confermo CON FORZA E DETERMINAZIONE. LEGGI, LEGGI, CHE TI FARA’ BENE, chiunque tu sia.

Dico prima di tutto, che non siamo in campagna elettorale dunque non alle prese con la composizione di una lista, ma siamo "qui" a discutere del fare amministrativo di questa maggioranza, …comunque.
Andiamo avanti.
Chi scrive …innanzitutto è interessato alle vicende nostre nocaresi, e di questo non posso che prenderne atto e ringraziarlo, poi …ritengo anche, che sia una persona intelligente da una parte ma poco attenta ai fatti dall’altra, …perché vedi …caro anonimo:
innanzitutto la mia figura di candidata, dopo aver sottolineato più volte di non aver nessuna pretesa di “pennacchio”, e lo sapete tutti, …ha assunto un ruolo ben definito proprio quando non ci sono state più le condizioni per portare avanti le trattative per una soluzione di lista unica, e i motivi li ho trattati in maniera estremamente chiara e netta durante la campagna elettorale e non sto a ripeterli, poi, …visto che sei attento alla vita amministrativa nocarese, probabilmente in questo caso ti è sfuggito di sapere (o di ricordare), che Mario Violante, che stimo, …nella compilazione della precedente lista è stato più volte contattato e invitato a partecipare a più titoli e livelli, ma la sua disponibilità non c’è mai stata e non credo che, da persona intelligente, proponendogli il “pennacchio” cambierebbe idea, anzi aggiungo: questo, come ho sempre affermato e sostenuto con forza, non è il nostro modo di fare, …serve ben altro.
etc. etc.
Andiamo avanti.
Io ho sempre detto e sostenuto che le cose che contano sono i fatti, …e se sei, anzi, se siete, voi tutti che seguite questo blog, attenti alle vicende, vi sarete accorti che abbiamo dimostrato, anche se a te probabilmente non risulta (…e ti invito a porre più attenzione ai fatti), di essere in grado e di sapere come funzionano le cose nella pubblica amministrazione.
Non abbiamo mai avanzato una proposta alla nuova amministrazione, è vero!!!, …ma perché eravamo impegnati a contrastare le sciagurate azioni da questa messe in campo, …e a quanto pare ci siamo riusciti: NON TI SEMBRA CHE QUESTO SIA BASTEVOLE PER CAPIRE CHE DA QUESTA PARTE C’E’ GENTE CHE NE CAPISCE, GENTE IN GRADO DI GESTIRE LA COSA PUBBLICA?, …sempre senza nulla togliere all’amico Mario!!!???!!!
… … … …
***Dimenticavo: le sponsorizzazioni vanno bene, …ma vanno ponderate.

FINE

Caro anonimo, chiunque tu sia, hai letto? Se hai letto, …ti consiglio, prima di scrivere, di riflettere, di porti nelle condizioni di dire cose sagge e precise e non “chiacchiere”.
Non ho mai aspirato al pennacchio, alla poltrona: DI QUESTO PUOI CHIEDERE CONFERMA ALLO STESSO MARIO VIOLANTE E A TUTTI, dunque, non arrogarti di presunzione e non sgattaiolare. Inoltre, voglio ricordarti, che la sottoscritta si è sempre adeguata alle decisioni del gruppo, e se così dovrà essere ancora LO FARA’ NELLA STESSA MANIERA E SEMPRE PER IL BENE DEL PAESE, DELLA GENTE, per come ho sempre fatto, …o non ti risulta nemmeno questo!!! Perché vedi, se neppure questo ti risulta …probabilmente vivi in un altro mondo.
Un’ultima cosa e concludo:
Mario, da persona molto intelligente che è, sicuramente e a tutti i livelli, di queste frenetiche patetiche sponsorizzazioni non ne ha bisogno, perché sono gravemente nocive.
…E poi mi dici che la mia democrazia è falsa?!?!?!?
Ma la tua che cala dall’alto i titoli che cos’è? (a prescindere che in questo caso si parla di Mario Violante)
Mi hanno bocciata sì!!!, ma “Qualcuno” oggi dice: peccato!!! Ho sbagliato!!!
Intanto sono in minoranza e sono onorata di svolgere un ruolo importante. Un ruolo che ad oggi ha dato sicuramente modo a tanta gente di capire molte cose, …molte cose.
Per quanto riguarda poi l’approvazione dei commenti sul blog, ti voglio informare, che non ho mai omesso alcuna pubblicazione se non alcune diffamatorie ed offensive, e non so se andare “avanti” in tal senso o meno (l’ho precisato anche nei miei interventi). La tua, ripeto, è stata per non infierire, perché ho capito che c’era poco di costruttivo per la gente, …però questa la pubblico perché te la sei voluta.
***Un altro commento non ho pubblicato, ma perché mi è arrivato in ritardo e codificato dal server, si riesce a capire solamente “…le altre non fanno male?” o cosa del genere. Prego l’anonimo di volermi inviare di nuovo il suo messaggio, lo pubblicherò sicuramente, grazie.

In fine, e concludo per davvero, …ti devo RIBADIRE che forse, anzi, tolgo il forse, non hai capito proprio niente:

QUANDO SARA’ IL MOMENTO DI DECIDERE CHI DOVRA’ RAPPRESENTARE I NOCARESI, …CHI MERITA E CHI MERITA DI MENO, PER NON DIRE “CHI NON MERITA”, NON SAREMO CERTO NE’ IO NE’ TU, MA LA GENTE, DUNQUE, FRENA I TUOI BOLLENTI SPIRITI E RIMETTITI TU ALLE SOLUZIONI DEMOCRATICHE.
Saluti e dormici sopra.

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