mercoledì 20 ottobre 2010

La Competenza BATTE SEMPRE presunzione e arroganza

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Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza non poteva scegliere sede e momento migliore per dire, che ALLE VOLTE LA POLITICA HA TANTA DIARREA NEL PARLARE E STITICHEZZA NEI FATTI.

Dopo l’ennesima batosta, questa volta alla autorevole presenza dei vertici provinciali delle forze militari e dei Sig.ri Questore e Prefetto di Cosenza, il sindaco Trebisacce preso dal panico per le accuse sensate e giustificate dei presenti, si comporta proprio come il topo che corre dietro la sua trappola, …e la rincorre, la rincorre, …sino a quando questa si stufa ed apre la porticina.

Preg.mo Sindaco Trebisacce, preso ormai dall’impossibilità di difenderti, continui a barricarti dietro fantomatiche strumentalizzazioni del caso antenna: …siediti un attimo, ragiona, rifletti:
AMMESSO E NON CONCESSO, perché altrimenti SARESTI ANDATO A CASA NEL PRECEDENTE CONSIGLIO COMUNALE, dunque ripeto, AMMESSO E NON CONCESSO, che vi siano anche delle strumentalizzazioni politiche, …ma questo cosa cambia nel tuo AVERE TORTO MARCIO?!?!?!? Ascolta però, ti veniamo incontro: …se dirti che CI SONO STRUMENTALIZZAZIONI ti fa più felice …ti accontentiamo!!!, ma sappi che comunque le cose non cambiano: sei e rimarrai un Sindaco che non conduce eserciti per il popolo …e attenzione: nessuno ha dimenticato o non sa che tu sei il “sindaco” di Nocara, ma TU DEVI URGENTEMENTE METTERTI IN TESTA, CHE L’ELEZIONE A SINDACO E’ SOLO UNA PREMESSA, ripeto, E’ S O L O U N A P R E M E S S A: LE VITTORIE SI OTTENGONO SUL CAMPO, …e a quanto pare sulla tua schedina non si intravedono risultati positivi a tuo favore.

E poi …rifletti ancora.
Per arrivare a dire, che per il Dott. Giuseppe Pandolfi, nato a Nocara, vissuto a Nocara e Segretario Comunale per 22 anni a Nocara …hai fatto un’eccezione permettendogli di esporre la sua opinione durante l’assemblea pubblica perchè sostieni che il “signore”, come l’hai ironicamente chiamato, NON E’ CITTADINO NOCARESE …vuol proprio dire che sei messo MOLTO MA MOLTO MALE sia in fatto di concezione del significato di appartenenza sia in quello di democrazia, …e non ti sforzi affatto a dimostrarlo.
Ci chiediamo tutti con stupore e con curiosità come consideri tutti i nocaresi che abitano in altri luoghi, là dove vivono per motivi di lavoro ma che comunque tornano ogni anno nella loro amata terra natia, …oppure gli studenti fuori sede!!!
CHE VERGOGNA!!!
Se ne sono accorti anche gli onorevoli signori che si sono scomodati per la nostra SI’ GIUSTA CAUSA!!!

ECCO ORA L'INTERVENTO INTEGRALE DEL DOTT. G. PANDOLFI.
Dalla lettura potrete capire quanto questo "signore" SIA SCOMODO PER IL SINDACO TREBISACCE tanto da definirlo NON CITTADINO DI NOCARA: LA VERITA' FA MALE. a lui, ma non alla comunità.


Preliminarmente voglio rivolgere un cordiale saluto di benvenuto al Sig. Prefetto di Cosenza e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, le cui presenze onorano questa piccola comunità.
Intervengo in questa pubblica adunanza come firmatario della petizione popolare e parlo a titolo personale, non in rappresentanza degli altri 189, ma, comunque, a favore della causa comune.

Credo che se si analizza il problema, di cui si discute stasera, con serietà intellettuale è innegabile affermare e riconoscere che la comunità scientifica mondiale ha accertato che tutte le antenne producono inquinamento elettromagnetico e che i campi elettromagnetici creati dalle antenne fanno male alla salute e soprattutto ai bambini sotto i 14 anni. Chi sostiene il contrario, semmai, dovrebbe fornire la prova di ciò che afferma. Sono sicuro che tutti i presenti conoscono bene quali sono le conseguenze per chi si espone per lungo tempo ai campi elettromagnetici.

Io penso che questa operazione sia sbagliata non solo per questo grave motivo, che già di per se è sufficiente a far riflettere e preoccuparsi, ma anche perché elimina forse l’unica ragione plausibile per cui le persone dovrebbero continuare a venire in questo paese, cioè quella di trovare una natura incontaminata e pura.

Detto questo non è mia intenzione proseguire ad analizzare il problema dal punto di vista sostanziale, ma voglio sottoporre all’attenzione delle autorità, dei consiglieri comunali e di tutti i presenti, alcune questioni formali che hanno interessato questo procedimento.

Io penso che se fosse stata seguita la giusta procedura non saremmo qui stasera a dibattere sul problema antenna si antenna no. Dico questo perché se il problema fosse stato incanalato nel solco giusto, l’impresa non avrebbe neppure avuto la possibilità di programmare e iniziare i lavori, perché la protesta sarebbe sorta all’origine facendo nascere una pubblica discussione che sicuramente avrebbe fatto riflettere e approcciare in modo diverso l’argomento.

Questo è stato possibile anche perché l’amministrazione comunale non ha coinvolto, in maniera preventiva e per competenza, nell’iter procedurale la segretaria comunale e i funzionari responsabili.

Sarebbe bastato, infatti, a mio avviso, che l’amministrazione comunale si fosse attenuta alle previsioni dei principi generali contenuti nello statuto comunale, artt. 2, 27 e 32, secondo i quali il Comune tutela l’equilibrato assetto del territorio e concorre alla riduzione dell’inquinamento, assicurando i diritti e le necessità delle persone di oggi e delle generazioni future. Ispira la propria azione dando diritto all’effettiva partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alla vita organizzativa, politica e amministrativa. Promuove e tutela la partecipazione dei cittadini all’amministrazione dell’ente al fine di assicurarne il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza. L’amministrazione, inoltre, secondo le norme statutarie, può indire consultazioni della popolazione per acquisire pareri e proposte.

Ci sono, invece, altre disposizioni statutarie come le petizioni e le proposte, già utilizzate dal comitato cittadino “No all’Antenna”, delle quali si dovrebbe tenere conto per trattare e risolvere al meglio l’argomento in esame.

Vi è stata nella trattazione della materia, a mio parere, innanzitutto una violazione delle norme del T.U. degli enti locali, perché non è stato coinvolto il consiglio comunale, principalmente quale organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo ed inoltre quale organo competente a disporre del proprio patrimonio immobiliare.

Inoltre, la violazione della legge quadro nazionale sulla protezione delle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, n. 36 del 22.1.2001, la quale nel disciplinare le competenze regionali, provinciali e comunali in materia, individua nel consiglio comunale l’organo competente a disciplinare con apposito regolamento che assicuri il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzi l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Sarebbe a dire individuare dei siti idonei e soprattutto lontano dai centri abitati, per come hanno fatto tanti comuni italiani, e non consentire, come nel caso in esame, l’ubicazione dell’antenna vicino al serbatoio dell’acquedotto comunale e a ridosso delle abitazioni.

L’esercizio del potere regolamentare concesso ai Comuni è ribadito dal codice delle comunicazioni elettroniche, art. 5 d. lgs. 259/2003 ed in particolare dalla sentenza della Corte costituzionale n. 303 del 29.3.2003 che, nel dichiarare interamente incostituzionale il c.d. decreto (legislativo) Gasparri, n. 198/2002, che avrebbe dovuto liberalizzare e sottrarre alle regole ordinarie tali insediamenti, ha affermato come motivo di illegittimità la previsione che tali infrastrutture siano compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e siano realizzabili in ogni parte del territorio comunale anche in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge o regolamento.

La Corte, quindi, ha confermato che l’ubicazione va regolamentata dal consiglio comunale per minimizzare il rischio elettromagnetico.

Dagli atti del Comune si evince che le trattative sono iniziate nel mese di marzo, molto prima della convocazione della conferenza dei servizi avvenuta nel mese di giugno, precisamente con il rilascio del certificato di destinazione urbanistica, poi con l’acquisizione del parere del genio civile, del parere Arpacal, fino alla presentazione della DIA avvenuta in data 7.5.2010. In tutto questo lungo periodo potevano essere messi in campo tutti gli strumenti previsti dallo statuto, dal T.U. e dalla legge nazionale.

Si è partecipati alla conferenza dei servizi, indetta dalla Prefettura, senza autorizzazione preventiva e, tra l’altro, a mio avviso, senza titolo, perché a rappresentare l’amministrazione comunale, doveva essere il funzionario responsabile competente in materia e non il Sindaco, e, cosa più grave, dell’esito della conferenza nessun organo comunale ne ha formalmente preso conoscenza.

Infine il “procedimento”, se così si può dire, si è chiuso con la firma da parte del tecnico comunale, di un contratto di locazione di immobile ad uso non abitativo privo di data, senza alcuna autorizzazione, quindi, del tutto arbitrario e, quindi, assolutamente nullo. Il contratto non porta neppure l’intestazione del Comune, facendo presagire che lo schema di contratto sia stato concepito addirittura fuori dalle mura comunali e confezionato ad oc per la firma ed è postumo rispetto all’inizio dei lavori. Tant’è vero che lo stesso è stato registrato in data 21 settembre, a lavori in corso, tramite il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate di Genova, guarda caso a cura dell’impresa SELEX, esecutrice dei lavori, con sede legale in Genova.

Anche lo strumento scelto, la locazione commerciale, a mio parere, desta più di qualche sospetto sulla regolarità delle procedure. L’immissione in possesso del conduttore, nella cosa locata, nello schema contrattuale scelto deve avvenire solo dopo la stipulazione del contratto; l’utilizzazione dell’unità immobiliare in modo anticipata deve essere autorizzata dal locatore mediante atto scritto, altrimenti la preventiva occupazione, peraltro pure con la perpetrata modifica dei luoghi, si appalesa come abuso se non come spoglio violento o clandestino. Vorrei poi chiedere al Sig. Prefetto come sia possibile stipulare un contratto di locazione per un’operazione commerciale dell’entità dichiarata (circa centosessan-tamilioni di euro) lasciando in mano all’amministrazione comunale la facoltà di disdetta e la cessazione del rapporto (che significa smantellamento dell’antenna), come le norme del contratto (art. 3 durata) e la legge autorizzano a fare alle convenute scadenze di anni sei.

Alla luce di quanto affermato, pertanto, i lavori eseguiti fino ad ora sono totalmente abusivi con evidenti responsabilità per chi li ha autorizzati.

Infine voglio aggiungere e suggerire un’ultima riflessione a beneficio dei consiglieri comunali sulla c.d. obbligatorietà dell’antenna, perché necessaria alle forze di polizia: “vedete che in Italia non esiste alcuna legge che obbliga il Comune ad eseguire un’opera sul proprio territorio senza il consenso dei propri organi”. E’ la costituzione italiana che stabilisce questo, precisamente nell’art 114 dove testualmente è recitato: “i comuni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla costituzione”.

E’ la stessa amministrazione comunale, della quale voi consiglieri fate parte, che ufficialmente ci da la conferma di quanto appena affermato, quando, con nota del 20.9.2010, prot. 777, ha chiesto alla Prefettura “di volergli trasmettere gli atti dai quali si evince la obbligatorietà dell’opera”, che naturalmente non potevano e non sono stati prodotti.

Prima si fanno iniziare i lavori sostenendone la obbligatorietà e poi si chiede la dimostrazione della obbligatorietà. Questo è un modo di procedere davvero strano.

Concludo con la speranza che questo mio intervento sia di aiuto ai consiglieri comunali per meglio determinarsi in merito.

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Grazie per l’attenzione.

12 commenti:

  1. Cosa si può dire dopo questo intervento, se non che il topolino è davvero finito nella trappola!!!

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  2. Ma alla fine di tutto ciò,per l'antenna è stato deciso definitivamente che non si mette?perchè di tutto il resto l'unica cosa che dovrebbe contare è la salute e la partecipazione dei cittadini,a come la penso io maggioranza e minoranza appoggiati dai cittadini dovrebbero portare il paese avanti no passare da una cosa ad un'altra a piacimento e non finirne una,come ad esempio il Convento Degli Antropici che ancora chissà per quanti anni resterà chiuso,per non parlare di altro.Nocara deve andare avanti no indietro questo importa a tutti i cittadini!

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  3. Povera Nocara da chi e' governata (si fa per dire), ma perche' non vanno a casa e lasciano a qualcun' altro il compito di amministrare il paese? Spero che dopo quest' intervento Qualificato la gente si rende conto delle fandonie dette da quel signore che si fa chiamare sindaco, e quanto ne capiscono di leggi e norme lui e la sua maggioranza. Andate a casa e non fate altri danni.

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  4. A mio avviso,l'antenna in qualsiasi posto venga ubicata produce inquinamento.Quindi, perchè perdere tempo con ulteriori assemblee cittadine? inoltre, penso che se ci fosse da risarcire la ditta che ha iniziato i lavori, dovrebbe farlo interamente la persona che li ha autorizzati!!!!

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  5. Sindaco Dimissioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ora bisogna chiederle con forza

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  6. Andate tutti a lavorare......la politica fa schifo.un paese di 400 anime e vi scannate per la poltrona, anzi ognuno per i propi interessi personali.Ci avete rotto il ..... maggioranza è opposizione, pensate al paese che trà 10 anni non ci sarà più niente e nessuno.

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  7. Carissimo anonimo, ...se la politica è come tu la descrivi ...molto probabilmente, anzi, SICURAMENTE ...E' GRAZIE ALLA GENTE COME TE', CHE SA SOLO CRITICARE SENZA COSTRUIRE.
    Complimenti.

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  8. Io penso che il comitato No all'antenna e il gruppo di minoranza abbiano già deciso che l'antenna non si mette. Ulteriori assemblee sarebbero inutili, anche perchè adesso la soluzione la deve trovare il sindaco e la sua maggioranza, fosse anche mettere le mani in tasca!!!

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  9. AH, SI.DIMMI CHE COSA HAI E STAI COSTRUENDO TU CARISSIMA PANDOLFI, DI COSI COSTRUTTIVO DOPO LE ELEZIONI. SOLO "ZIZANIA" NEL PAESE E NON MI RIFERISCO SOLO ALL'ANTENNA MA A TUTTI QUEI MANIFESTI CHE HAI FATTO IN QUESTI 2 ANNI,I NOCARESI SONO STUFI DEI VOSTRI LITIGI PERSONALI CON IL SINDACO TREBISACCE.PER IL PAESE LO RIBADISCO NON STATE FACENDO NIENTE, LA COLPA DA COME LA PENSO IO E DI ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI.
    PER NON PARLARE DI POLITICA,SE QUELLA CHE FATE A NOCARA E POLITICA SIAMO ARRIVATI ALLA FRUTTA...TUTTO TRANNE CHE POLITICA,E TE LO DICE CHI HA SEMPRE SOSTENUTO E RIBADISCO "SEMPRE", LA LISTA PER NOCARA UNITI.
    COMPLIMENTI A LEI.

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  10. Grazie per aver sempre sostenuto la lista PER NOCARA UNTI: continua a farlo, …perché così STAI DALLA PARTE DEL GIUSTO e non:
    1) delle discariche abusive
    2) delle autorizzazioni illecite
    3) dei fantomatici bilanci fatti a proprio piacimento
    4) degli avvisi illeciti per la gestione del Convento degli antropici
    …e mi fermo qui, altrimenti non basterebbe una intera giornata per elencarti tutte le “BELLE COSE” che il sindaco Trebisacce & C. hanno fatto in questi due anni.
    E poi, … CHI IN QUESTI DUE ANNI DOVEVA FARE QUALCOSA PER NOACARA NON E’ CERTO LA SOTTOSCRITTA. Io, caro anonimo, ho fatto solamente il mio dovere, anche attraverso i manifesti:
    HO PORTATO A CONOSCENZA LA POPOLAZIONE DI TUTTE LE SCIAGURE E DI TUTTE LE DELETERIE DECISIONI DI QUESTA MAGGIORANZA, …LE HO OSTACOLATE E CONTINUERO’ AD OSTACOLARNE CON FERMEZZA, dando persino le giuste indicazioni per come le cose andavano fatte. Ti sembra poco?
    So che sai benissimo, che non ho altro potere che quello di OSTACOLARE LA CATTIVA AMMINISTRAZIONE ..E L’HO FATTO, con dignità e rispetto per tutti i cittadini di Nocara. Il compito di fare qualcosa spettava al Sindaco, ma ha dimostrato di non capire niente del come si gestisce la cosa pubblica.
    Io spero, che questa tua esternazione sia solamente uno sfogo per quanto sta succedendo a Nocara, perché non può né potrebbe essere altrimenti, e sono d’accordo con te: con la politica di questa amministrazione siamo davvero arrivati alla frutta …e non solo: siamo arrivati alla frutta ma non la possiamo neppure mangiare, perché è passata. Abbiamo già digerito troppe cose che Nocara e i suoi cittadini non meritavano: ORA BASTA.
    Grazie per il tuo intervento, ti saluto, …ma non prima di SOTTOLINEARTI, che non c’è nessun litigio personale: QUI SI TRATTA DEL PAESE, DELLA GENTE, …E DI COME IMPEDIRE LA DISTRUZIONE TOTALE.
    Ti consiglio di fare una revisione approfondita di tutto quanto è successo da due anni a questa parte: SONO CERTA, CHE LE COSE CHE HAI DETTO NON LE DIRESTI, anzi, saresti ancor di più, con la sottoscritta e con tutti gli alt4ri che si sono aggiunti, IN PRIMA FILA A COMBATTERE UN FARE AMMINISTRATIVO PRIVO DI OGNI SENSO E SIGNIFICATO, …UN FARE AMMINISTRATIVO CHE NON CONDUCE ESECITI PER IL POPOLO.
    Ciao.

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  11. Premetto che sono originario di Nocara e vivo fuori, per motivi di lavoro. Spero che per questo motivo non venga considerato dal sindaco come "straniero" e perciò non abilitato a dire la mia. Penso che l‘intervento dell’ex segretario comunale sia stato davvero illuminante per com’è gestita la cosa pubblica e sia stato decisivo per bloccare definitivamente i lavori. E’ chiaro che il Prefetto, abbandonando prematuramente i lavori, non era a conoscenza di tutte quelle violazioni commesse. Resosi conto delle c…… che gli sono state riferite e quindi di avere a che fare con un legale rappresentante ormai sfiduciato dalla maggioranza dei concittadini è scappato via. Spero che l’antenna non si metta più, che il sindaco sia sfiduciato definitivamente e sia sostituito al più presto, perché uno che non rispetta la legge e gestisce il Comune come se fosse una società privata (con un consiglio di amministrazione esterno al Comune) senza consultare e coinvolgere minimamente i suoi consiglieri comunali, non merita questo onore. Per evitare ulteriori danni al paese e alla tranquillità dei suoi cittadini, invitate il sindaco ha rassegnare le proprie dimissioni perché non è c…. suo!!!

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  12. Visto che la discussione si fa davvvero interessante vorrei provare a porre un paio di questioni. Mi è parso di capire che il sindaco affermi in ogni occasione utile che lui ha vinto le elezioni a Nocara e che per questo motivo nessuno lo deve contrastare o contestare: vuole insomma "mano libera". Ciò ricorda molto un certo personaggio politico di nome Silvio Berlusconi che forse il sindaco vuole scimmiottare e che ha determinato in Italia questo stato delle cose. Gli elettori nocaresi quindi sono buoni quando devono votare, ma poi non contano più nulla fino alla successiva elezione e soprattutto non devono protestare per nessuna ragione. Come dire, l'idea di un sistema istituzionale in senso plebiscitario,che rende il sindaco onnipotente, nonchè unico interprete e rappresentante esclusivo degli interessi del popolo che lo ha eletto. In questa impostazione, il sindaco quindi pensa che il voto esaurisca la democrazia e i luoghi del confronto e della mediazione (il Consiglio Comunale e visto quello che è successo pure la Giunta)vengono emarginati e sostituiti dai super poteri che il capo si è attribuito. E qui si inserisce l'altra questione che pure il sindaco ha denunciato con forza sui giornali. Il dissenso forte, sociale e politico, dell'opinione pubblica sulla questione dell'antenna,che anzichè essere assunto come fattore di stimolo positivo, come da tradizione dovrebbe essere per qualsiasi maggioranza a qualsiasi livello, viene trasformato in elemento di disturbo e poi in attivtà contraria agli interessi della comunità e finanche in atti illeciti, violenti e illegali. così la piazza (l'antica agorà, cuore della democrazia) diventa sinonimo di violenza: non più fonte (insieme con il voto) di legittimazione democratica ma avversario da criminalizzare e politicamente da reprimere. In questo contesto, capovolgendo l'impostazione dell'art. 1 dela Costituzione italiana (si consiglia la rilettura al sindaco) le regole e i limiti diventano impacci (come l'opposizione della minoranza, le necessarie delibere, ecc.), contrastanti con l'invesitura popolare (..io ho vinto le elezioni..) e, dunque, antidemocratici. Io credo che questa sia la base per una riflessione seria che non mi fanno condividere quel malcelato fastidio che traspare da alcuni commenti sulla giusta battaglia che si sta facendo per evitare la sciagurata decisione di installare l'antenna.

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