Anche se in ritardo, permettetemi questa riflessione.
Un momento di aggregazione, di amicizia, di gusti e
tradizioni, di cultura e storia. Un vero e proprio momento “balsamico” in periodo
storico che ci regala solamente pensieri e tristezze.
E’ quanto è
accaduto a Nocara in occasione della “Festa degli Asparagi”, …e quando accadono
queste cose …bisogna fermarsi e mettere da parte la politica, le polemiche, le
contrarietà e dare spazio alla sensibilità e, a giusta ragione, rendere onore
ai valori e alle iniziative che contribuiscono ad incorniciare un valore
aggiunto alle qualità già indiscutibili di una popolazione che …ha sicuramente
bisogno di andare oltre e purtroppo anche di altro, ma che oltremodo, con
semplicità, sfida l’importanza dell’incontro e ne gestisce la necessità di
destagionalizzare qualsiasi percorso turistico-ricettivo attraverso eventi e peculiarità,
attraverso lo sfruttamento delle caratteristiche del proprio territorio e delle proprie risorse umane in
tutti i periodi dell’anno.
Una scelta sobria, certa, che non fa solo bene alla comunità nocarese in sé per sé, ma anche a quella marea di gente che, purtroppo condizionata da più e infinite incertezze, insieme a disastri e condizionamenti economico-sociali, vuole, e deve, poter avere un momento tutto suo e gustarsi un vivere a misura d’uomo.
Ho sempre sostenuto la necessità di dover coadiuvare le tradizioni con i tempi moderni; ho sempre detto a voce alta …che non è necessario, sempre e per forza, ricercare e trovare “sponsor”!!! GLI SPONSOR SIAMO NOI STESSI: le tradizioni, le particolarità, la voglia di non perdere di vista quello che ci appartiene: ED INSIEME, …TUTTI, dobbiamo preservare tutto ciò e rivalorizzarlo.
Poche parole, …per elogiare in modo sincero tutta l’organizzazione per aver allestito un momento importante. Un momento importante che non ha alcun motivo per NON DIVENTARE SEMPRE PIU’ IMPORTANTE, soprattutto per il suo vivificare momenti di vita quotidiana semplice e genuina, nella cui rievocazione storica e moderna …lascia un buon presupposto di pace e di speranza, di amicizia e di incontro sociale ed umano.
Una scelta sobria, certa, che non fa solo bene alla comunità nocarese in sé per sé, ma anche a quella marea di gente che, purtroppo condizionata da più e infinite incertezze, insieme a disastri e condizionamenti economico-sociali, vuole, e deve, poter avere un momento tutto suo e gustarsi un vivere a misura d’uomo.
Ho sempre sostenuto la necessità di dover coadiuvare le tradizioni con i tempi moderni; ho sempre detto a voce alta …che non è necessario, sempre e per forza, ricercare e trovare “sponsor”!!! GLI SPONSOR SIAMO NOI STESSI: le tradizioni, le particolarità, la voglia di non perdere di vista quello che ci appartiene: ED INSIEME, …TUTTI, dobbiamo preservare tutto ciò e rivalorizzarlo.
Poche parole, …per elogiare in modo sincero tutta l’organizzazione per aver allestito un momento importante. Un momento importante che non ha alcun motivo per NON DIVENTARE SEMPRE PIU’ IMPORTANTE, soprattutto per il suo vivificare momenti di vita quotidiana semplice e genuina, nella cui rievocazione storica e moderna …lascia un buon presupposto di pace e di speranza, di amicizia e di incontro sociale ed umano.
Io credo nelle sfide, …perchè allo stesso modo credo nel
confronto e nel dialogo, nella collaborazione; sono dunque convinto che questa
realtà …debba essere di sprono nella condivisione di paure, ansie, gioie e
speranze. Un modo, se volete, cari amici, inconsueto, anomalo, per qualcuno
anche sciocco, per approdare alle sfide del momento!!!, ma sicuramente un modo,
ripeto, sobrio e semplice per combattere insieme gli attacchi che ci provengono
da ogni dove.
Non sarà certo questa mini-sagra degli asparagi a risolvere i
problemi di Nocara, ma voglio, e non importa se mi ripeto, …voglio sottolineare
l’importanza delle parole UNITA’ e CONDIVISIONE, CONFRONTO e DIALOGO, cosa che
dobbiamo far germogliare, in fretta, …e poi qualsiasi festa sarà LA FESTA DI
TUTTI.
Grazie per l’attenzione che avete voluto porre a quanto.
Domenico Pittino.