martedì 19 aprile 2011

In attesa del prossimo Consiglio Comunale


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IN ATTESA DI AGGIORNAMENTI SUL FARE AMMINISTRATIVO DELLA MAGGIORANZA DI GOVERNO CITTADINO CAPITANATA DAL SINDACO TREBISACCE, ...qualche commento e riflessioni sul suo operato.



CI SONO COMMENTI A QUESTO POST - LEGGILI -


Perché il “fare amministrativo” del Sindaco di Nocara, Francesco Trebisacce, è un vero e proprio insulto alla Democrazia.
di Domenico Pittino – esponente PD Nocara –

Desidero richiamare l’attenzione di voi tutti che leggete …sulle più obiezioni rivolte alla minoranza di governo, e ai sostenitori di questa, provenienti dagli “ambienti” del potere politico ed amministrativo che vegeta a Nocara. Obiezioni, che “grazie” alla loro concezione generale di politica è difficile poter inquadrare, ancor meno collocare come confronto serio e costruttivo …in quanto “trattasi di veri e propri singhiozzi di dottrina presi casualmente di qua e di là”.
Della minoranza …si dice di non fare nient’altro che opposizione (e meno male) ma, non si dice però, che dietro il pavoneggiare numerico della maggioranza si nasconde una verità incontrovertibile, cioè un “fare”, meglio dire …”un nulla di fatto” funzionale esclusivamente alla difesa, conservatore, in cui manca l’anima per intraprendere un percorso razionale che conduca ad obiettivi i cui valori possano risultare essere effettivamente utili e duraturi.
Con quale coraggio, morale e democratico, una maggioranza destinata per incapacità a produrre solo azioni distruttive, che ad ogni suo errore attende con ansia le risposte puntuali della minoranza per beneficiare di consigli e correzioni, può permettersi il lusso di dire male della stessa minoranza?!?!? Con quale coraggio!!!???
Vero è, infatti, che i documenti di contestazione sinora prodotti dal gruppo di minoranza dicono proprio questo e parlano chiaro, al netto degli interessi intellettuali e morali per il popolo nocarese.
Voglio ricordare al sindaco Trebisacce, che questa concezione di fare politica e di essere minoranza, questa idea …più realistica, più pratica, …non è mai mancata e non mancherà, e aggiungo, che la stessa ha avuto il merito di dare alla politica nocarese un impulso autoritario nel sollevare il paese da un clima di disfatta sociale e morale, …e ancora, non si è fatta attendere, né si farà attendere mai dalla minoranza, aliena e avversa agli esacerbati personalismi alla vecchia maniera, la rottura incondizionata con chi aspira a costruire un “ordine nuovo”. Vero è, che al contrario caro sindaco, si è lavorato e si sta lavorando per un nuovo ordine, per una disciplina sociale e morale superiore, che contrasta le incapacità e il falso liberalismo.
Che dire!!!, …solamente, che di fronte a certi atteggiamenti che si vanno diffondendo e in particolare anche alle discussioni, naturalmente azzardate, di alcuni esponenti della maggioranza, è necessario ribadire un concetto, importante, determinante: un sistema di governo cessa di regolare i rapporti di correttezza e di equilibrio …quando i “giri di valzer” diventano il valore del sistema.
Cosa significa?!?!?
Significa, che quando il valore del sistema-maggioranza determina capacità che consistono solamente nel difendersi dagli attacchi, legittimi e sensati della minoranza, l’unica cosa che rimane, l’unico obiettivo che rimane …è l’autoconservazione del potere.
Questo tipo di “fare”, che si affermò nella civiltà dell’800, ricordiamolo, si trova però oggi in netto contrasto con l’essenza propria della dottrina amministrativa e politica, …e ripeto, onore e omaggio alla minoranza …che vuole contrastare a tutti i costi questo deleterio fenomeno conducendo una campagna di opinioni assolutamente democratica atta al superamento del dogma della “sovranità assoluta” in cui si vuole trasformare una rappresentanza istituzionale.
Ma bisogna aggiungere altro, …perché in questo metodo di azione della minoranza c’è un altro dato fondamentale …ed è il progresso della Democrazia, cioè l’elevazione e l’inserimento vero della popolazione nella vita politica. Un governo cittadino non può assolutamente, anche se da questi delegato, prescindere dall’opinione dei cittadini nella sua attività politica ed amministrativa, anzi, l’attività del governo deve diventare nella sua sintesi espressione dell’opinione pubblica, che si esprime attraverso canoni e sentimenti democratici e civili, …ciò …tanto da far diventare il popolo sempre più soggetto e non oggetto di personalismi politici esasperati.
Il sistema di un “governo sovrano e totalitario”, poco attento alla voce della gente che deve governare, mal si adatta ad una società che indirizza il suo sguardo verso un futuro migliore, più democratico e condiviso. La storia recente e meno recente ci ha consegnato molti esempi, …e tra i principali ci ha mostrato come per restare a galla …il “sovrano di turno” ha dovuto sempre aggrapparsi al consenso passivo della popolazione, cioè al consenso di chi ha il paraocchi, monopolizzando i mezzi del potere politico a disposizione, dunque i numeri. Questo fare è in grado di proseguire solamente attraverso una politica di parte e non abolisce le “guerre democratiche” anzi le enuncia attraverso battaglie di impegno sociale che combattono le crisi intellettuali e politiche che si vuole ingiustamente regalare alla popolazione.
Ecco dunque, cari amici che leggete, che il progresso della Democrazia e l’inserimento della popolazione nella vita politica della comunità diventa un incubo per chi usa ed abusa in maniera impropria del potere politico, …un incubo che dimostra come sia finito il tempo dove la mela cadeva già lontana dall’albero e già nelle case dei prescelti.
E’ in questa profonda ragione, di cui molti di voi ne hanno sicuramente compreso il valore morale e politico, che si edificano i successi della società a cui si appartiene, …e qui, in questi argomenti che vive la prova più profonda della democrazia, assai più della altre prove contingenti che sono sempre arrivate puntuali dai banchi della minoranza. E’ qui, in questa seria prova di rispetto che si rivela la buona fede o le chiacchiere di volontà e di pseudo illuminismo.
Ma c’è di più: noi non possiamo assistere indifferenti a certi orientamenti che si cerca di dare alla società civile, soprattutto ai giovani!!!, …non possiamo assistere indifferenti a certi orientamenti nostalgici, …non tanto con riferimento al periodo storico in sé …quanto alla nostalgia di un “mondo politico” che non ha avuto cimeli da lucidare, che non ha avuto splendori sociali, …fatto salvo qualche protagonismo, oggi assolutamente superato da una comunità più attenta, per non dire “meno paurosa”, dunque più pronta a far valere i propri diritti.
Io posso anche comprendere l’errore, gli errori, …ma quello che non riesco ad accettare è l’errore delle persone di una generazione che è cresciuta e ha vissuto l’esperienza negativa di un passato da cui ha avuto meno di niente, …di una generazione che ha vissuto l’esperienza di quando le impressioni si fissavano nella mente in maniera indelebile e con ostilità preconcette.
A costoro io dico, che l’esasperazione oggi provata di quel sistema dovrebbe essere a capo dei motivi che dovrebbero indurre ad arruolarsi tra le fila di un esercito che combatte le supremazie antidemocratiche, non le protegge, …soprattutto per non continuare a commettere un altro errore, più grave, che è quello di credere che tutti i componenti la comunità nocarese beneficeranno alla stessa maniera delle condizioni che l’attuale sistema di governo cittadino offre.
Che si ragioni!!!, …soprattutto quando il sindaco dice, per difendere il suo “nulla di fatto”:
“se niente possiamo …è perché siamo in piena crisi del sistema politico”, e gli piace pure ripeterlo spesso.
Bene, esiste, c’è una crisi del sistema politico in Italia, ma io dico, caro sindaco:
“…non credi che il guaio peggiore sia che LA CRISI E’ NEL TUO SISTEMA, …un sistema lontano dalla solidarietà culturale, civile, morale e politica?!?!?!?”.
Sapere dove andare e sapere come andarci sono due processi molto diversi, difficili da combinare, soprattutto quando nella categoria dei politici si appartiene a quella degli utopisti, con la testa tra cieli blu, solo apparentemente senza nuvole. Le migliaia di parole spese in promesse di impegno a dare vita nuova a Nocara, buttate come coriandoli in ogni angolo, si sono mimetizzate, …e siccome sappiamo tutti bene, che migliaia di parole non lasciano un’impressione tanto profonda quanto una sola azione, io farei a meno di ricordare che si è vinto le elezioni …quando poi si è perso nei fatti.
Caro sindaco, ti domando:



"quale senso dai al tuo “fare” quando ad ogni azione c’è sempre da riscoprire una nuova destinazione tra speranza, aspettative e trasparenza?!?!? Se non erro, lo scopo dell’educazione morale che proviene dal “fare amministrativo” dovrebbe essere una questione non di attribuzioni casuali ma di valori!!! Quando dici e parli di coraggio, dunque, a cosa ti riferisci?: …ma lo sai che il coraggio privo di coscienza politica è una bestia selvaggia che consegna ad una natura dove non ci sono né ricompense né punizioni …ma solo conseguenze?!?!?"



In queste righe, e concludo, c’è la grande soddisfazione di vedere le idee e le posizioni che la minoranza difende …percorrere la via delle realizzazioni concrete di giustizia e solidarietà, e non v’è dubbio, malgrado le innumerevoli difficoltà, che su questo ci sia poco da chiarire, anzi, i pareri possono differire solamente sul modo di giungere al traguardo, per il resto non c’è niente da eccepire.
…Forse non è chiaro, per come dovrebbe essere, il concetto di “equilibrio delle forze”.
…Forse non è chiaro, per come dovrebbe essere, il concetto di unità e difesa comune dei diritti e dei doveri,
…Forse, anzi, senza forse, …non è chiaro il concetto di solidarietà sul piano squisitamente umano e insieme politico del sindaco Trebisacce e della sua maggioranza.

Domenico Pittino – PD Nocara –

2 commenti:

  1. Caro Mimmo Pittino e cara Maria Antonietta, perchè non utilizzate questo blog per dare vita ad un movimento trasversale che porti alla caduta dell'attuale amministrazione? Perchè non iniziate promuovendo un sondaggio per individuare un possibile candidato. Magari proponendo i nomi papabili come ad esempio Maria Anonietta, Raffaele Acciardi, Mario Violante, Giovanni Settembrini. Io credo che nell'attuale situazione il sindaco non abbia più nemmeno l'appoggio della sua maggioranza. Credo inoltre che sia necessario, però, fare chiarezza anche nella minoranza per individuare il leader che dovrà dare il colpo finale all'attuale minoranza. Oggi, purtroppo, la minoranza è debole perchè non ha al suo fianco molte delle persone che in passato vi hanno fatto parte. Uno su tutti Mario Violante, il quale ha rifiutato al candidatura alle scorse elezioni e da tempo è lontano dalla vita politica del paese. Io credo che Mario vada riavvicinato perchè potrebbe contribuire insieme al resto della minoranza ad abbattere il muro dell'ignoranza e della prensunzione alzato dalla maggioranza. Il coinvolgimnto di Mario potrebbe portare anche ad una maggiore partecipazione di gente come Raffaele ma anche di tanti altri cittadini che aimé con lo sgretolamento della vecchia maggioranza si sono allontanati dalla scena politica. Il io vuole essere un appello ad allargare l'attuale minoranza, magari, anche rinunciando al proprio ruolo, privilegiando l'apporto di altri amici che potrebbero consentirci di riprendere il controllo della situazione ovvero potrebbero esserci di grande aiuto nella conduzione della nostra battaglia. Spero che questo blog e sopratutto tu Maria Antonietta e tuo marito Domenico, vi dedicate a tale progetto di riscontruzine di una compagine politica che in passato ha fatto bene.
    Ci rivedremo presto.

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  2. Carissimo anonimo,
    il ruolo più importante in una causa comune …non è quello di “ fare e dire in qualità di ” ma di appartenere alla causa comune, dunque, non credo assolutamente che il ruolo del sottoscritto o di Maria Antonietta possa prevaricare o sostituire il concetto di “Per Nocara Uniti”, che non era, non è …né sarà mai solo una semplice identificazione di lista.
    Abbiamo dimostrato e sottolineato in più di un’occasione, che gli intenti se comuni non possono essere rappresentati nel valore del ruolo di un singolo, ma appartengono a tutti, dunque …non è solamente giusto ma è ancor più onesto intellettualmente dare vigore ad un’azione attraverso più larghe vedute e più ampi spazi attraverdo il contributo di persone che nel loro raziocinio manifestano una cultura sociale solidale.
    In più di un’occasione sia il sottoscritto che Maria Antonietta abbiamo sottolineato, che il problema non è solo allontanare questa maggioranza ma anche di sostituirla dignitosamente, dunque, chiunque, e ripeto, chiunque suggerisca o è motivo di attuazione di una simile azione politico-sociale …non solo può …ma deve contribuire.
    Si è sempre detto della consapevolezza della minoranza di dover stare il più lontano possibile da questo ignobile modo di amministrare, dichiarando con la sua azione di volersi salvare e con essa salvare anche il patrimonio di civiltà comune e di esperienze che appartengono alla comunità nocarese, …è dunque contro questi germi di disgregazione e di declino, di diffidenza e decadimento morale che tutti noi dobbiamo lottare, insieme …e senza pennacchi all’orizzonte.
    E’ vero quello che dici, caro anonimo: l’associazione delle esperienze personali, le convergenze morali, le esperienze culturali e amministrative …raddoppiano la nostra forza e non potranno mai esistere legami trafugati in grado di sconfiggerne la naturalezza e la serietà: questa è una realtà che in questi due anni di NON GOVERNO è andata ben oltre le parole e si è connota in un senso di reale altruismo grazie all'opera di minoranza attenta e diligente.
    Tutti d’accordo, dunque, di dover difendere e di difenderci dagli attacchi provenienti da ogni dove …non possiamo non lavorare e non essere il segno distintivo per riprendere la strada interrotta, …nella pregiudizievole consapevolezza che solo se e quando una concezione integrata e dinamica del “fare amministrativo” viene vivificata …gli ideali comuni si possono riassumere e comporrre in un unico atto, che ripeto, non è solo il nome di una lista elettorale ma è il valore di una comunità: PER NOCARA UNITI.
    Ben vengano, TUTTI, …ben vengano coloro i quali hanno veramente a cuore le sorti di Nocara, con semplicità di cuore …non con demagogia: la comunità nocarese sarà grata a coloro assumeranno il compito di proteggerla e di difenderla nei diritti e nei doveri.

    LA GENTE DI NOCARA …CHIEDE LA PAROLA.
    Domenico Pittino –

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