mercoledì 17 febbraio 2010

Lettera del Dott. Pandolfi letta in seno al Consiglio Comunale del 15 Febbario 2010

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Il Sindaco Trebisacce ha perso un’ottima occasione per tacere, per fare bella figura, ma si vede, che quando si infiamma il suo animo non riesce a controllarsi e “parte”, senza sapere dove andare, e ancora peggio, senza che gli importi dove andare.

Dopo la pessima figura fatta in seno al consiglio comunale di Lunedì 15 Febbraio, il Nostro caro Sindaco Trebisacce, chiuso in una stanza buia e grigia ma alla luce del sole di fronte alla realtà dei fatti, starà sicuramente recitando il “mea culpa”, … e di questo non mi dispiace, anzi. Mi dispiace invece, che da persona intelligente che reputo, …questa sua intelligenza, …questo suo capire di aver sbagliato, lo porta ad essere sempre più ostinato, lo porta a non accorgersi del suo trasparente arrancare, sempre.
…E noi, cari concittadini? …Noi …ci ritroviamo in attesa di un futuro promesso e ad oggi ancora negato, …e con un Sindaco che fa?: CONTINUA AD ARRANCARE, A NON FARE NIENTE.

Quella che dopo 10 anni di nostra amministrazione era una società che sembrava poter rinascere serenamente, oggi si vede costretta a “guardare il calendario” seguendolo al contrario. Sono già passati 8 mesi e nessuna risposta amministrativa concreta: solo LAMPI E TUONI NEL “SUO” CIELO BLU.
L’evidente oggettiva difficoltà lo condiziona al punto di interpretare tutte le cose a modo suo, anche quelle più banali e scritte con assoluto rispetto della lingua italiana, della grammatica della lingua italiana, pensando, che tutto possa rientrare in quelli che sono i canoni a LUI convenienti.
E’ successo con la lettura della lettera di saluti del Segretario Pandolfi, che a suo dire non denuncia alcun malumore da parte dello stesso Dott. Pandolfi.
Noi diciamo che non è così, perché oltre ai nobili ringraziamenti del Segretario ai molti, vi è un passaggio indiscutibilmente chiaro, una sorta di “CAMBIA ARIA PERCHE’ QUI COMANDO IO”
Per tale motivo, la pubblico integralmente, per dare a voi tutti la possibilità di poter interpretarne serenamente il contenuto.

Continuate a mandare i vostri commenti: saranno pubblicati.



Sig.ra Presidente del Consiglio comunale
Sig. Sindaco
Sig. Vicesindaco
Sig.ri Assessori comunali
Sig.ri Consiglieri comunali di maggioranza
Sig.ri Consiglieri comunali di minoranza

E, p.c. Sig.ri Dipendenti comunali


Mi rivolgo a tutti Voi con rigoroso rispetto, Vi chiedo scusa di occupare, anche se per pochi istanti, la scena e di interpretare un ruolo che non mi appartiene. Il mio ruolo è stato e rimane quello di ascoltare e registrare, senza mai intervenire o quasi. Questa sera, invece, si impone questo mio intervento per esprimerVi tutta la mia gratitudine e l’orgoglio sincero di essere appartenuto a questa Comunità amministrativa.
Dopo tanti anni, come tutte le cose della vita che hanno un inizio e una fine, la mia storia professionale al servizio del Comune di Nocara, del mio paese, del nostro paese, si interrompe qui. Qui da dove è iniziata tanti anni fa.
Una storia durata ventuno anni. Tanti anni dedicati al servizio e al bene del nostro paese, per il quale ho impiegato tutte le forze fisiche e mentali a mia disposizione al fine di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei residenti con l’erogazione di servizi sempre più attuali, attraverso la modernizzazione e l’evoluzione dell’apparato amministrativo e tecnico del Comune.
Rivolgo un caloroso saluto e un sentito ringraziamento al Sindaco Vincenzo Salerno e alla sua maggioranza e di quella maggioranza, non me ne vogliano gli altri, in particolare all’attuale Sindaco, Francesco Trebisacce, credo l’unico in carica che faceva parte della compagine amministrativa del mandato 1985/1990. Questo perché, è doveroso dichiararlo pubblicamente, sono stati loro che hanno consentito il mio ingresso in carriera al servizio del Comune di Nocara. Credo che senza di loro non sareste qui stasera.
Erano gli anni freschi della gioventù per studio, volontà e forza fisica, ma della totale inesperienza dal punto di vista lavorativo, nell’affrontare e risolvere i problemi. Con l’aiuto, la pazienza e la tolleranza del Sindaco Vincenzo Salerno, unitamente all’intera sua amministrazione, ho iniziato questa carriera attingendo da lui e facendo tesoro della sua esperienza ultraventennale.
Voglio ringraziare, con affetto, il Sindaco Raffaele Acciardi e tutta la sua maggioranza, ben rappresentata dalla capogruppo attuale di minoranza, Maria Antonietta Pandolfi e dai Consiglieri Rinaldi Piero e Muscetta Arcangelo, con i quali ho condiviso dieci anni di amministrazione. Sono stati anni che hanno contribuito alla crescita del paese, hanno arricchito le mie conoscenze professionali, le mie esperienze amministrative e le mie esperienze di vita. Saluto cordialmente anche il Consigliere Affuso Mileto.
Un affettuoso saluto di cuore ai dipendenti comunali in servizio, Morano Sante, Pisilli Ferdinando, Pisilli Nicola, Margiotta Benito, Acciardi Nicola, Battafarano Felice, Ferra Carlino e Violante Nicola, a quelli in pensione, Zito Paolo, Morano Filippo, Di Matteo Giulio, a quelli che hanno cambiato datore di lavoro e amministrazione di appartenenza, Trebisacce Giovanni e Affuso Adelia. Con loro ho condiviso come si suol dire “gioie e dolori” e la loro efficace e preziosa collaborazione ha contribuito ad arricchire il mio bagaglio professionale ed umano. Ricordo con molto affetto i dipendenti comunali che, purtroppo, non sono più tra noi, Farina Giorgio, Di Leo Cataldo e Balestra Giuseppina. Pur non avendo condiviso con questi ultimi due un rapporto diretto di lavoro, li ricordo ugualmente con molto piacere, come assessore comunale il primo e quale cuoca dell’infanzia, la seconda.
Come Voi tutti sapete, senza ricorrere alla falsità e all’ipocrisia che in molte occasioni contraddistingue la politica, sono stato io a prendere l’iniziativa, da tutti forse auspicata, di chiedere e sollecitare il recesso condiviso dall’attuale convenzione di segreteria del Comune di Nocara. Questo si è reso necessario poiché è noto a tutti che non ci sono più i presupposti e i requisiti necessari per continuare una collaborazione amministrativa serena e condivisa. Quando si spezza quel meccanismo su cui si basa la fiducia reciproca è legittimo, anzi direi è doveroso, che le parti si separino.
Sono certo che nell’interruzione di un rapporto lavorativo, in egual modo dell’interruzione di un rapporto coniugale, la colpa, se così si può dire, non va mai ricercata e non va mai attribuita ad una sola parte, sarebbe falso e ingiusto.
Da stasera finisce una storia, senza drammi, senza litigi e soprattutto senza rancori, come si conviene nelle migliori famiglie, perché la vita continua per tutti e soprattutto per la nostra Comunità.
Auguro al Sindaco e a tutta l’Amministrazione comunale di raggiungere, negli anni a venire, grandi obiettivi amministrativi e di contribuire allo sviluppo culturale, sociale ed economico della nostra Comunità nocarese, alla quale mi pregio di appartenere e alla quale sarò sempre legato e dipendente, come un feto al cordone ombelicale della propria mamma, ovunque mi troverò nel futuro.
Grazie a tutti per l’attenzione.
Giuseppe Pandolfi

A voi il giudizio.
A presto, molto presto.
Pandofli Maria Antonietta

8 commenti:

  1. Cara Maria Antonietta,non prendiamoci in giro...se il segretario ha chiesto le dimissioni è perchè stava "scomodo"

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  2. Secondo mè, invece, il segretario è stato costretto a fare le valige …perché scomodo per qualcuno!!! A tal proposito, oltre a rimandare alla risposta del commento n° 2, è bastevole pensare al fatto, che il Dott. Pandolfi per arrivare ad una decisione del genere …è perché ci sono stati motivi seri, di incompatibilità, anche a fronte di una perdita economica, perché da persona seria e professionale che ha dimostrato di essere …non ha accettato di lavorare senza serenità …“compromessi o altro”.

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  3. Da osservatore esterno posso solo notare che la comunità nocarese continua, da oltre 10 anni, ad essere attraversata da continui e irrisolti conflitti che dal campo della politica (o supposta tale), si sono trasferiti, purtroppo, irrimediabilmente sui rapporti umani, andando a lecerare quel tessuto storico di relazioni sincere, atraversate spesso da sentimenti di fratellanza e solidarietà, che caratterizzavano la piccola comunità, con orgoglio.
    Sarà il segno dei tempi, ma tutto ciò è definitivamente tramontato, e forse ora pure una speranza di ripresa di un nuovo cammino.
    Credo che sia utile riflettere su tutto questo.

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  4. RISPOSTA AL COMMENTO PRECEDENTE

    Probabilmente, caro commentatore, è proprio perché parli da osservatore esterno che ti esprimi in questa maniera. Perché vedi, Nocara, a prescindere da quelle che sono le attività politiche, ha sempre mantenuto e manterrà, il suo invidiabile senso di responsabilità sociale, i suoi sentimenti e l’assoluta solidarietà nei confronti di una storia, che lasottoscritta, in primis, preserverà da tutto, anche dagli attacchi più lontani.
    Una storia ed una cultura, che certamente non potrà essere cancellata da momenti di conflitto politico.
    Sappi, a tal proposito, che come a Nocara, così come altrove, la gente è libera e dovrà essere sempre libera di interpretare la vita della società a cui appartiene e, ripeto, non saranno certo i litigi amministrativi che getteranno sulla società nocarese ombre o presunti trasferimenti di lacerazioni nel tessuto sociale.
    Ognuno ha il diritto di vivere in democrazia, …ognuno ha il diritto di sentirsi partecipe alla vita sociale ma anche a quella politica.
    Dovresti vivere meglio Nocara …per capire e, soprattutto, ...capire sino in fondo da che parte proviene, eventualmente, la tua presunta, solo presunta, lacerazione.
    Il tuo è un concetto, ...un modo di vedere le cose: lo rispetto, ma non lo approvo.

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  5. commento al commento: per carità, contenti voi. ma mi pare che l'ipocrisia regni sovrana. la democrazia è un'altra cosa, mi pare di sapere che c'è gente che non si parla più da anni e non ha rapporti personali a seguito dei conflitti elettorali, e che dopo la prima vittoria del sindaco Acciardi, la parte sconfitta non ha mai voluto riconoscerene la legittimità, come si usa appunto fare in democrazia ostacolandone l'amministrazione e creando conflitto. non mi pare che questa fase sia stata oggi superata, è un dato di fatto credo incontestabile. a tutti piace il romanticismo, ma la dura relatà è un'altra.

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  6. come eri brava, bella e preparata quando amministravi, te lo ha detto la gente il 6 e 7 giugno 2009, abitare a nocara significa essere un libro aperto per i tuoi concittadini, tu lo sei

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  7. Cari lettori, innanzitutto GRAZIE per le visite su questo mio blog, …ho saputo che provengono anche da più paesi e più città, …e questo non può che farmi piacere, a prescindere dai punti di vista.
    Vedete, però, …UNA COSA E’ ACCETTARE LA MALATTIA …UN’ALTRA E’ ACCETTARE LE CURE PER SCONFIGGERLA QUESTA MALATTIA!!!
    A quanto pare, infatti, così come da previsione, …e così come in passato, il mezzo più semplice, la “medicina” più efficace per curare il “male”, dunque in questo caso la SANA DEMOCRAZIA E L’ONESTA’ INTELLETTUALE, viene ad essere messa al bando.
    Succede infatti, che anziché commentare in maniera civile e soprattutto costruttiva, per far capire alla gente le proprie ed altrui tesi, ...si ricorre ALLE OFFESE E AGLI ATTACCHI PERSONALI, tra l’altro a nessun titolo e livello.
    Ciò dimostra, e lo ribadisco con forza, la SCARSA AUTONOMIA INTELLETTUALE E MORALE, …dimostra il non senso del rispetto delle cose e delle persone, …e non fa altro che riflettere un’ANGOSCIA PERENNE DI SE' STESSI.
    Io non pubblico, per adesso, il commento di questo lettore tanto agguerrito quanto stupido ma, voglio ricordare a costui, EVIDENTE MALATO INTELLETTUALE SERIO, che l’unico suo punto in più è l’anonimato.
    Mi chiedo, e sicuramente vi chiederete anche voi, perché in tanta sua cultura non riesca ad emergere il coraggio di dire CHI E’, …così come pubblicamente fa la sottoscritta.
    Mi chiedo, perché in questo suo facile modo di esprimersi non riesca ad emergere la sua onestà.
    Paura?
    NO’: INCAPACITA’.
    Evidentemente, amministrazione e seguace …sono un tutt’uno.
    Cari concittadini e lettori tutti, …adesso, e per rispondere ancora al commento di qualcun altro, chiedo a voi:
    CHI E’ CHE LACERA?!?!?!?!
    CHI E’?!?!?!?!?!?!

    E a proposito del commento precedente in cui si dice:
    “come eri brava, bella e preparata quando amministravi, te lo ha detto la gente il 6 e 7 giugno 2009, abitare a nocara significa essere un libro aperto per i tuoi concittadini, tu lo sei”
    Io dico:
    Chiedi a tutti, carissimo lettore e commentatore, anche dopo aver perso le elezioni, se la sottoscritta si è sottratta o meno dagli impegni morali e civili che mi contraddistinguono: quando c’era da dare un aiuto a qualcuno L’HO FATTO E LO FARO’ SEMPRE. Ma chiedi anche al “tuo” Sindaco …che aiuti e a che livello sta dando alla gente di Nocara. …E poi, chiediti …quale aiuto sta donando a te stesso, quale contributo.

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  8. Brava M. Antonietta se non ci fossi tu, ti dovrebbero inventare.Continua così e nn ti preoccupare.Sai,grazie a te possiamo sapere le notizie del nostro paese natio e di come si comportano questi nuovi amministratori

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