sabato 13 agosto 2011

L’Odissea sbarca di nuovo a Nocara.

Già C.da Piano della Noce è stato riconosciuto da uno studioso della geografia omerica come il luogo in cui si trovava la grotta in cui il ciclope Polifemo tenne prigioniero Ulisse ed i suoi compagni!!! Oggi, a distanza di tutti questi anni, episodi di vita quotidiana richiamano l’attenzione e il ricordo alle più famose e romanzesche vicende omeriche.
Succede infatti che …

Prima ancora della ragione …c’è il senso di pace interiore, la cui linfa è la coscienza:
“se la coscienza è sgombra da qualsiasi turbamento …allora vorrà dire che quella pace interiore e quella ragione …sono speciali, sono vere”.
Quando però ciò non accade …il dubbio è, che delle vicende se n’è voluta, …se n’è dovuta fare una ragione, per “sopravvivere”. Lo scontro, inevitabile, in queste circostanze, tra “cosa si è” e “cosa si vuole far credere d’essere” …si tuffa in quella PROVA DEL 9 che in tali occasioni si vorrebbe davvero non funzionasse o poter mettere in dubbio (per continuare a “sopravvivere”).
Può succedere a tutti dover “camuffare” o “impreziosire” un sugo di carne!!!, …ma succede a pochi di DOVER “far passare” la carne per pesce …o il pesce per tacchino!!! Comunque sia, “il dunque” sta in chi sia ha di fronte:
un buongustaio …o qualcuno che “manda giù tutto”,
oppure,
come nel nostro caso,
un minuzioso e preciso esame di documenti e atti …o una semplice e farfallona presa visione di quanto.
Tutto ciò …succede in quella che sta diventando sempre più insistentemente l’Odissea di Nocara, che senza nulla togliere a quella omerica, ha però una ragione in più per essere presa in seria considerazione:
è vera …e si vive giornalmente.
Sicché, non ho nessuna difficoltà a dire, che gli autori di cotanta “fantastica storia”, alla stessa maniera degli antichi greci che pretendevano di sapere tutto su Omero, …anche questi …pretendono di sapere tutto, ma proprio tutto, di come si governa una comunità.
Senza confondere le parti, ma con lo stesso impegno critico per esaminare gli eventi, voglio sollevare l'attenzione su una cosa in comune, importante, e che tristi vicende a parte, sta nel SIGNIFICATO REALE del nome:
1) Omero significa OSTAGGIO

2) Amministrazione Francesco Trebisacce …significa OSTAGGI DI PRESUNZIONE ED INCAPACITA’ AMMINISTRATIVA

In tutto ciò …una sola ma profonda differenza:
1) per l’Odissea abbiamo una QUESTIONE OMERICA il cui nodo credo non si scioglierà mai
2) per Nocara …questa amara “storia fantastica” non ha una questione, …perché ha un nome ed un cognome: AMMINISTRAZIONE COMUNALE A GUIDA FRANCESCO TREBISACCE.

Per meglio capire il tutto, …ricordiamo le tre questioni principali poste in evidenza.

La questione Omerica:
1) Omero …è realmente esistito? –
nessuna risposta certa

2) Omero è l’autore di tutti e due i poemi? O soltanto dell’Iliade? O soltanto di alcune parti più antiche dell’Iliade? –
nessuna risposta certa.

3) Come si sono formati i poemi omerici? Sono l’opera di più poeti? Hanno avuto un raccoglitore, un rielaboratore? –
nessuna risposta certa.

La questione Nocara
1) Francesco Trebisacce Sindaco esiste?
Risposta:
cerrrrrrrrrto che esiste!!!, e purtroppo, amministrativamente parlando, …si vede, (per il resto, alla persona Francesco Trebisacce auguro con vera e profonda sincerità di cuore lunga e felice vita).

2) Francesco Trebisacce …è l’autore di tutti gli scempi amministrativi sinora pubblicati con precisione su questo blog? …E’ lui l’unico autore di tutto ciò? –
Risposta:
ASSOLUTAMENTE SI, …è lui il direttore dell’orchestra

3) Come si sono formate tutte le catastrofi amministrative del sindaco F.sco Trebisacce? Sono opera di più amministratori? Hanno un raccoglitore, un elaboratore?
Risposta:
Le catastrofi amministrative sono opera della più chiara ed incontrovertibile incapacità amministrativa di un sindaco di nome ma non di fatto.

Hanno sicuramente contribuito, grazie alla loro ignoranza amministrativa, tutti i componenti la maggioranza di governo, capendo, questi, meno del sindaco stesso cosa significa AMMINISTRAZIONE PUBBLICA, dunque accettando di gustare tutte le pietanze poste nel piatto dal cuoco.

Non c’è un raccoglitore o un rielaboratore: le peripezie amministrative nascono spontanee come i fiori e vengono cantate a cappella come alcune canzoni …tipo quella di Renato Zero:
…il carrozzone va avanti da sé, …ecc. ecc. .

Vi saluto.
Domenico Pittino

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