domenica 28 agosto 2011

...sempre a proposito di Piccoli Comuni

VOGLIONO ABOLIRE I PICCOLI COMUNI ...ma intanto ...
A prescindere dal fatto, che le trattative in corso portano verso un'altra direzione!!! , comunque corre l'obbligo di esaminare anche in che maniera si potrebbe evitare di fare tanto casino ...e soprattutto di alterare il "quieto vivere" delle persone (se di quieto vivere possiamo parlare ...data l'elemosina che il Governo ci offre ...con il braccio addirittura neppure tutto steso!!!)
post con approfondimento (leggi commenti)

Per affondare il dito nella piaga di questo Governo, unica e sola causa di tutto questo terremoto, è necessario confrontare non solo le opinioni ma quantificarne anche economicamente la loro incidenza sulle cose.

Berlusconi & C. si permette di puntare il dito contro quelle che sono le vere perle dell'Italia, i piccoli comuni, che si dichiarano essere troppo costosi per l'economia dello Stato, ...ma nel mentre rifiuta di guardare questi conti:
* circa 60 MILIARDI DI ERUO ANNUI a causa della corruzione nella politica e nella pubblica amministrazione (fonte CORTE DEI CONTI 2009)

* 40,6 MILIARDI DI EURO nel 2008 PER SPESE MILITARI (fonte SIPRI 2008)


* 184 MIONI DI EURO per il vaccino contro l'influenza A, in gran parte non somministrati e diventati quindi inutilizzabili (fonte ALTRAECONOMIA 2010)


* 2,55 MILIARDI DI EURO per i cosiddetti "costi della politica" (servisse a qualcosa!!!) (CAMERA-SENATO-QUIRINALE-ISTITUZIONI VARIE) (Fonte libro "LA CASTA" -versione aggiornata - 2008)


* 1.3 MILIARI DI EURO per il ponte sullo stretto di Messina (fonte WWF 2009) ***su questo argomento vi annuncio la bella notizia, che comunque commentero: IL PONTE SULLO STRETTO NON SI FARA'


Ci fermiamo qui, ...perchè a noi abitanti dei PICCOLI COMUNI basterebbe il misero 5% di questa somma per vivere felici e contenti per molto tempo: 288,4 MILIARDI DI EURO il cui 5% corrispenderebbe a 14,42 MILIARDI DI EURO.
Bene, ...io dico: NON TAGLIAMO LA TESTA AL TORO!!! ...TAGLIAMO A QUESTA SPESA il 5%.
Significherebbe destinare ai circa 2.000 Piccoli Comuni una prospettiva e soprattutto una garanzia ai cittadini: DIGNITA' E ASSISTENZA A QUALSIASI LIVELLO.

Facciamo ora un piccolo e semplicissimo calcolo e dividiamo l'intera somma per 2.000 (facciamo conto pari ed in eccesso - i piccolo comuni sono meno di 2.000), quindi: € 14.420.000.000 : 2000 = 7.210.000- SETTEMILIONIDUECENTODIECIMILA€
Domanda:
QUANTA LINFA AVREBBERO I PICCOLI COMUNI CON QUESTA CIFRA!!!???!!!, tenendo soprattutto conto che ad oggi si campa con una miseria, ...che chiamerei soprattutto ELEMOSINA, ...che somiglia piuttosto al "tozzo di pane ed acqua per deportati".

CASO "PONTE SULLO STRETTO"
Qualche giorno fa ho scritto un articolo su alcune testate giornalistiche. In realtà si è trattato di un vero e proprio appello alle forze politiche. ...Ve lo ripropongo:

"DEMOLITO IL PONTE SULLO STRETTO"
Un appello alle nostre forze politiche calabresi.

E' davvero scandaloso!!!
...e poi chiamano noi meridionali SPRECONI!!!
250.000.000 di Euro gettati al vento.
La decisione degli organismi comunitari di declassare il ponte sullo Stretto di Messina a opera non prioritaria è in linea con quanto sempre sostenuto dal Pd.
Era prevedibile, ma soprattutto auspicabile, ma nessuna recriminazione o salti di gioia: ora bisgona fare in modo che LA QUOTA PARTE DESTINATA ALLA CALABRIA SERVA AL NOSTRO TERRITORIO PER SCOPI REALI ED URGENTI:
la Salerno-Reggio
la 106Jonica
la viabilità interna
infrastrutture in generale
ecc., ecc.
Questo è quello che la gente ora attende!!! Una sorta di una rivincita e di ricompensa da chi ha preso decisioni ballerine che non hanno guardato in faccia nessuno, non curanti del fatto ...che l'Europa è l'Europa ...e guai a fare i furbetti.
La realizzazione di questa grande opera per collegare le due sponde non è più una priorità per l'Europa, tanto che la Commissione Europea ha ritirato i finanziamenti per la sua realizzazione dal piano di finanziamento Europa 2020, preferndo il corridoio Helsinki-La Valletta che dalla Finlandia scenderebbe fino a Bari, per poi proseguire fino a Malta lungo "un'autostrada del mare" a quello precedentemente programmato Berlino-Palermo.
Una bocciatura senza precedenti, che lascia l'amaro in bocca a «chi» credeva di aver vinto la guerra ...ma che in realtà aveva solamente perso il suo carro con uomini al seguito.
La decisione definitiva avverrà a Settembre.
Insieme al sottoscritto sono certo che saranno in tanti a non versare neppure una lacrima, così come ha già fattoi la Corte dei Conti, che ha «demolito» il ponte sullo Stretto rivolgendo l'invito ad approfondirne la fattibilità e sottolineando come si conta di far fronte al 60% dell’investimento necessario attraverso i pedaggi pagati dai veicoli se non è affatto certo che il volume di traffico sia sufficiente per rientrare delle spese.
L'ennesima Berlusconata finita infonda al mare!!!
Ribadisco, da un annunciato male può nascere un imminente bene:
la mia speranza è, che si riesca a portare a casa LA QUOTA PARTE DESTINATA ALLA CALABRIA ED UTILIZZARLA NEL NOSTRO TERRITORIO PER SCOPI REALI ED URGENTI: ne abbiamo bisogno, ...anche per far rinascere i nostri piccoli comuni, dandogli una mano, ...altro che abolirli!!!
250.000.000 di Euro BRUCIATI: chissà quanto piccoli comuni avrebbero fatto cassa!!!???!!!

Grazie per l'attenzione che avete voluto porre a quanto.
Domenico Pittino.

1 commento:

  1. APPROFONDIMENTO
    Il dibattito sulla manovra del Governo è un dibattito controverso e deleterio, che mette in evidenza l'incapacità di questo Governo a trovare soluzioni sostenibili. Gli studi e le analisi testimoniano la totale inutilità di questi tagli. Oltre all'Anci, che dimostra che il costo reale della totalità dei comuni italiani al di sotto dei 1.000 abitanti è pari al costo che lo Stato deve sostenere per i compensi e i benefit di soli tre parlamentari, un altro studio dimostra che eliminare 2.000 piccoli comuni significherebbe risparmiare la "miseria" di 4 milioni di euro a dispetto di una manovra di 40 miliardi di euro. Credo di poter dire senza nessuna difficoltà, nè temo smentite in merito, che qui si tratta piuttosto di dire NO ad una politica cieca e demagogica e, che invece di tagliare i piccoli comuni bisognerebbe tagliare la demagogia dei politici.
    Sono i grandi comuni che spendono e sprecano, le piccole realtà subiscono solamente.
    Penalizzare gli enti locali significa solo penalizzare i cittadini delle fasce più deboli perchè si andrebbe ad incidere esclusivamente sui servizi sociali. Si guardi invece a ‘poltrone' e ‘parassiti' ...altro che risparmiare solo briciole.
    Così come avviene a Nocara, si dimentica con facilità, (forse non si sa neppure), che è grazie a piccoli comuni e ai loro sforzi, che il turismo in Italia si sta sempre più qualificando per un'offerta orientata alla qualità, all'identità dei luoghi e all'autenticità di paesaggi, tradizioni e valori: e qui sprechi da "copertura bilanci dello Stato" non se ne conosce il significato.

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